Un ragazzo di 16 anni è scomparso dopo essersi tuffato nel fiume Tevere a Roma venerdì 7 marzo. Un passante ha assistito al ragazzo che si spogliava e si tuffava nel fiume, ma non è stato in grado di intervenire. L’incidente è avvenuto vicino al ponte Principe Amedeo intorno alle 12:20.
I servizi di emergenza, tra cui i vigili del fuoco, l’unità SAF (specializzata in soccorsi acquatici), i sommozzatori, la squadra Prati 9A, il nucleo fluviale e l’elicottero Drago 159, sono stati immediatamente inviati sul posto. Sono in corso le ricerche, sia a terra che nel fiume, con imbarcazioni e personale della polizia fluviale e della polizia locale del Gruppo I Centro, concentrate nella zona vicino a Piazza della Rovere.
Secondo un operaio che lavorava sulla riva del fiume vicino al Ponte Amedeo Duca d’Aosta, il ragazzo è stato visto spogliarsi e tuffarsi di testa in acqua. L’operaio ha dichiarato che il ragazzo non nuotava bene. Un vigile urbano lo ha esortato a tornare indietro a nuoto, ma il ragazzo ha continuato a nuotare verso la sponda opposta, è scomparso sotto la superficie e non è riemerso. L’operaio e i suoi colleghi hanno quindi chiamato i soccorsi. Le ricerche del ragazzo sono tuttora in corso.