Oggi Luciano Spalletti celebra il suo 65° compleanno, un’occasione per riflettere su una carriera costellata di successi e aneddoti straordinari. Nato il 7 marzo 1959, Spalletti è riconosciuto come uno degli allenatori italiani più brillanti e innovativi del panorama calcistico recente. Attualmente alla guida della nazionale italiana, continua ad essere una figura centrale nel calcio internazionale. La sua storia è ricca di successi, ma anche di episodi che rivelano il suo lato più autentico.

Spalletti: un maestro del calcio. La sua carriera è stata segnata da un approccio distintivo che combina tattica e ironia, trasformando il modo di intendere il gioco. Dalla gavetta nei campi minori al trionfo sui palcoscenici internazionali, la sua carriera ha avuto inizio all’Empoli, dove ha raggiunto due promozioni consecutive dalla Serie C alla Serie A. Da lì, il passaggio a club di prestigio era solo una questione di tempo. Ha lasciato il segno su formazioni come Udinese, Roma, Zenit San Pietroburgo, Inter e Napoli, conquistando titoli nazionali e internazionali con uno stile di gioco audace e innovativo.

Un’innovazione che ha cambiato tutto è stata l’introduzione del “falso nove”, resa celebre durante il suo periodo alla Roma con Francesco Totti. Spalletti ha reinventato il ruolo del capitano giallorosso come attaccante atipico, capace di retrocedere e partecipare alla manovra offensiva, rivoluzionando il calcio italiano e ispirando molti allenatori in tutta Europa.

Oltre alle sue abilità tecniche, Spalletti è noto per il suo carattere ironico e per conferenze stampa che rimangono memorabili. Un episodio emblematico si verificò quando, ai tempi della Roma, rispose in modo sarcastico a chi criticava l’utilizzo di Totti: “Se mi chiedete se posso mettere Totti a giocare in porta, vi dico di no. Ma se può fare il falso nove, vi dico di sì, perché lo fa da Dio.” La sua verve e il suo spirito critico lo hanno reso una figura amata e rispettata nel mondo del calcio.

Nonostante il successo e la notorietà, Spalletti è rimasto profondamente ancorato alle sue radici. Nella vita privata, si dedica con passione alla sua azienda agricola in Toscana, dove produce vino e olio. Ha spesso condiviso come il lavoro nei campi lo aiuti a disintossicarsi dallo stress della vita da allenatore, affermando che il suo legame con la natura sia parte del suo successo.

Nel 2023, Spalletti ha coronato un sogno: vincere lo scudetto con il Napoli, portando il tricolore a Napoli dopo 33 anni. Dopo questo trionfo, ha accettato la sfida di guidare la nazionale italiana, con l’ambizione di riportarla ai vertici del calcio mondiale. La sua avventura non è ancora conclusa e il suo mix di ironia, determinazione e genialità continua a attirare l’ammirazione di tifosi e calciatori.