Il pubblico ministero Samuel Amari ha chiesto una condanna a 20 anni di reclusione per Mikea Zaka, un albanese di 23 anni accusato di aver commesso un omicidio presso il bar Shake il 9 marzo 2024. Il caso è attualmente in fase di processo abbreviato davanti al giudice per le udienze preliminari Antonello Bracaglia Morante.
La ricostruzione della procura, basata su indagini della squadra mobile della questura di Frosinone, descrive come Zaka, mentre si trovava ai tavoli esterni del bar con amici, sia stato avvicinato dai fratelli Ervin e Kasem Kasmi e da Klevin e Alvider Hidraliu. Durante una colluttazione tra i due gruppi, Zaka ha estratto una pistola, sparando almeno sei colpi indirizzati principalmente ai fratelli Kasmi e poi agli Hidraliu. Zaka è anche accusato di essere in possesso di una pistola calibro 7.65, acquistata per 350 euro, e di aver violato la legge sulle armi portando la pistola in un luogo pubblico.
Il pm Amari ha sottolineato la gravità dell’azione, avvenuta in un bar in piena attività durante un sabato pomeriggio, affermando che non è possibile invocare la legittima difesa, considerando che l’accusato portava l’arma da quattro mesi. Tuttavia, il pubblico ministero ha riconosciuto delle attenuanti generiche per Zaka, dovute al suo ravvedimento e alla confessione resa durante l’interrogatorio, proponendo una pena di 29 anni, ridotti a 20 grazie allo sconto del rito abbreviato.
Le parti civili, rappresentate dagli avvocati Martina Stirpe, Martina Iachetta, Tony Ceccarelli, Christian Alviani e Laura Rapuano, si sono unite alle richieste di condanna, ma hanno chiesto di negare le attenuanti a Zaka. L’avvocato Alviani ha chiesto di modificare l’imputazione introducendo le aggravanti di futili motivi e premeditazione, mentre l’avvocato Ceccarelli ha sostenuto che una condanna giusta non necessita necessariamente di aggravanti.
Infine, Rosario Grieco, legale del Comune di Frosinone, ha evidenziato il danno di immagine subìto dalla città a causa dell’omicidio, che ha attirato l’attenzione dei media nazionali. In seguito a questi eventi, si sono tenute manifestazioni in segno di protesta contro la violenza. L’udienza è stata aggiornata al 19 marzo, quando si discuteranno le difese di Zaka.