ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Forconi, stasera il blocco dei tir. Rischio paralisi nelle strade

Roma – Tra i corridoi del Viminale aumenta la tensione in vista del blocco degli autotrasportatori, previsto dalla tarda serata di oggi. Il primo pericolo riguarda i blocchi stradali e ferroviari volti a paralizzare completamente la circolazione in alcune regioni, prima fra tutte la Sicilia, proprio come accaduto lo scorso anno.
Perché i segnali captati negli ultimi giorni parlano di possibili infiltrazioni dei gruppi di estrema destra, determinati a compiere «azioni di resistenza passiva». Ma anche di una mobilitazione «non governata dalle principali sigle sindacali di categoria che dunque potrebbe gravi conseguenze».
L’appoggio di Casa Pound e Forza Nuova alla contestazione contro «le politiche economiche governative e la globalizzazione con l’intento di evidenziare il disagio sociale di numerose categorie produttive colpite dalla crisi» è stato espresso pubblicamente. Il «monitoraggio» effettuato nelle ultime ore assicura che altri gruppi, comprese alcune frange ultrà , avrebbero deciso di aderire ai cortei. Non a caso il capo del gabinetto del ministro dell’Interno Angelino Alfano ha chiesto ai prefetti la convocazione urgente dei comitati per l’ordine e la sicurezza e il capo della polizia Alessandro Pansa ha allertato le questure per uno spiegamento straordinario degli uomini, con un’attenzione massima alla pianificazione della strategia di contrasto.
La direttiva firmata dal prefetto Luciana Lamorgese è chiara: «Non potendo escludere che il blocco delle merci comporti gravi difficoltà negli approvvigionamenti e possibili tensioni di ordine pubblico, le manifestazioni devono svolgersi entro i limiti previsti dai codici di autoregolamentazione di settore, nel rispetto della corretta prospettazione delle posizioni di chi protesta ma anche del diritto alla libertà di circolazione delle altre categorie degli utenti della strada».

Facebook