Ricordi Indimenticabili del 27 Gennaio 1945
Il Giorno della Memoria a Roma Capitale è un momento di riflessione e commemorazione, con oltre 60 eventi diffusi in tutta la città. Il 27 gennaio 2024 è stato segnato da testimonianze, concerti, spettacoli e dibattiti, unendo cittadini, istituzioni e associazioni per preservare il ricordo del passato e trasmetterlo alle generazioni future.
Profondo Impatto Storico
Il Sindaco Roberto Gualtieri ha dichiarato che il 27 gennaio 1945 è una data che ha profondamente segnato la storia. In quel giorno, i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz furono abbattuti, rivelando al mondo l’orrore della Shoah e le sue atrocità indicibili. La Storia, così come la memoria collettiva, si sono intrecciate in quel luogo e in altri campi di concentramento, dove milioni di vite furono spezzate.
Un Ricordo che Roma Non Vuole Dimenticare
Gualtieri ha sottolineato che Roma stessa fu toccata dall’orrore, con il rastrellamento degli ebrei che portò alla deportazione di 1.023 persone direttamente ad Auschwitz, delle quali solo 16 sopravvissero. Questa infamia è un capitolo indelebile che la città non vuole dimenticare. Al contrario, è un dovere mantenere viva la memoria di quei tempi bui, diffondendo la conoscenza delle atrocità per evitare il ritorno di orrori simili.
Roma Contro Ogni Forma di Violenza
La storia di Roma, segnata dalla guerra e dal nazifascismo, la rende determinata a respingere qualsiasi forma di violenza, sopraffazione e antisemitismo. Il Sindaco ha affermato che coltivare la memoria, specialmente tra i giovani, è cruciale. Ha ricordato con emozione la visita ai campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau insieme a studenti delle scuole superiori, sottolineando l’importanza di testimoniare la pace, la solidarietà e la speranza.
Mostra ‘Le Parole dell’Odio’
Il Sindaco Gualtieri e l’Assessore alla Cultura Miguel Gotor hanno visitato la mostra ‘Le parole dell’odio. Gli ebrei romani venduti ai nazisti’. Realizzata dalla Comunità Ebraica di Roma e dalla Fondazione Museo della Shoah, la mostra evidenzia che almeno 500 ebrei romani furono deportati a causa di delazioni, denunce e consegne da parte di persone del loro stesso quartiere. Gualtieri ha enfatizzato l’importanza di conoscere ogni dettaglio della storia, anche le parti più oscure.
Sostenere la Memoria
Per chi desidera sostenere l’impegno nella preservazione della memoria storica, un messaggio inclusivo: