Il Cuore del Sistema: Piattaforma Online per il Contributo d’Accesso a Venezia
Dal 16 gennaio 2024, è attiva la piattaforma multicanale e multilingua per il contributo d’accesso a Venezia. Essa costituisce il “cuore del sistema” per ottenere il QR code da esibire durante i controlli. Scopriamo tutti i dettagli di questa nuova regolamentazione.
Obiettivo e Origini del Provvedimento
L’iniziativa, partorita dalla legge di Bilancio del 2019 e successivamente aggiornata nel 2021, mira a gestire i flussi turistici e a disincentivare il turismo giornaliero a Venezia. Un approccio necessario per preservare l’unicità e la delicatezza della Città.
Contributo e Periodi di Applicazione
Il contributo d’accesso per il 2024 è fissato a 5 euro giornalieri, senza previste riduzioni o maggiorazioni in base alle presenze. Sarà applicato solo alla Città antica, escludendo le isole minori come il Lido di Venezia, Pellestrina, Murano e altre. Il pagamento sarà richiesto per 29 giornate specifiche, iniziate dal 25 aprile al 5 maggio, seguite da sabati, domeniche e alcuni giorni nei mesi successivi.
Chi Deve Pagare il Contributo e Chi Ne È Esente
Il contributo è obbligatorio per ogni persona fisica sopra i 14 anni che accede alla Città antica di Venezia, a meno che non rientri nelle categorie esentate. Residenti, lavoratori, studenti, chi partecipa a competizioni sportive e altri soggetti specificati nel regolamento sono esentati dal pagamento.
Controlli, Sanzioni e Visione Futura
L’Amministrazione comunale può effettuare controlli e verifiche per garantire il rispetto del provvedimento. La sanzione amministrativa varia da 50 a 300 euro, con possibilità di denuncia per dichiarazioni mendaci. Il sindaco Luigi Brugnaro sottolinea che Venezia è la prima città al mondo a intraprendere questa strada, un esperimento volto a migliorare la vivibilità della città e gestire l’equilibrio tra residenzialità e turismo.
Un Passo Verso l’Equilibrio: Venezia Pioniera della Gestione dei Flussi Turistici
L’attivazione della piattaforma online è il primo passo di questo provvedimento sperimentale. Venezia si pone come pioniera nella gestione dei flussi turistici, con la consapevolezza che potrebbero sorgere problemi iniziali, ma con la volontà di apportare modifiche per migliorare la procedura. Questo approccio innovativo può diventare un modello per altre città fragili e delicate che necessitano di salvaguardia.
In conclusione, il contributo d’accesso rappresenta un’evoluzione nel modo in cui le città affrontano il turismo di massa, sperimentando nuovi approcci per preservare il patrimonio e la qualità della vita dei residenti.