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Tragedia a Poggioreale: Ancora un Suicidio nel Carcere di Napoli

Nella recente tragedia che ha colpito il carcere di Poggioreale, emerge un ennesimo episodio di disperazione. Il sindacato di polizia penitenziaria, tramite il suo segretario Aldo Di Giacomo, denuncia un evento che definisce una “carneficina”.

La Vittima e le Circostanze Misteriose

Il detenuto, di cui al momento non si conosce l’identità, aveva 40 anni ed era originario di Nola. La sua storia si intreccia con problemi psichiatrici, e la sua detenzione era legata a un oscuro passato: l’uomo era in carcere per aver tragicamente ucciso la propria compagna.

La Fine Tragica nella Cella

La scoperta macabra avviene all’interno della sua cella, dove l’uomo è stato trovato impiccato. Questo tragico evento solleva interrogativi sulla gestione del sistema carcerario e, in particolare, sulla tutela dei detenuti con problemi psichici.

L’Appello del Sindacato e la Critica al Sistema

Aldo Di Giacomo, nel denunciare questo ennesimo suicidio, afferma con fermezza: “Non possiamo continuare ad assistere inermi a questa carneficina”. Sottolinea come siano spesso i detenuti vulnerabili a subire esiti fatali, evidenziando una mancanza di intervento governativo. Il carcere, sottolinea il segretario, dovrebbe essere un luogo di cura per chi soffre di disagi psichici e dipendenze, ma la realtà è ben diversa.

Il Doppio Volto del Carcere: Tra Fragilità e Criminalità Organizzata

Il sindacato evidenzia la dualità del sistema penitenziario: da un lato, detenuti fragili e trascurati, dall’altro, criminali veri che, dalle loro celle, mantengono il controllo, gestendo il traffico di droga e impartendo ordini per omicidi.

Un Appello all’Intervento Governativo

In conclusione, la tragedia di Poggioreale solleva l’urgenza di un intervento immediato da parte del governo. È imperativo rivedere le politiche carcerarie, garantendo un ambiente dove la salute mentale dei detenuti è una priorità e impedendo che le celle diventino quartieri generali per attività criminali.

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