Il Consiglio comunale di Latina ha approvato oggi una deliberazione che pone fine al contenzioso in corso tra il Comune e la società Latina Ambiente, attualmente in fallimento. L’iter è stato avviato dalla giunta del sindaco Matilde Celentano, e la transazione prevede che il Comune verserà alla curatela fallimentare una somma complessiva di sei milioni di euro, chiudendo così definitivamente tre contenziosi, il più datato dei quali risaliva al 2016.
Secondo Ada Nasti, assessore al Bilancio, questa decisione è “un atto dovuto” alla luce delle valutazioni della consulenza tecnica richiesta dall’amministrazione e delle indicazioni conciliative suggerite dai giudici durante il contenzioso. La transazione comporterà un risparmio stimato di circa 12 milioni di euro per le casse del Comune, evitando non solo l’erogazione di minori servizi alla comunità, ma anche il rischio di compromettere l’equilibrio finanziario dell’ente in caso di soccombenza.
Durante il Consiglio comunale, l’assessore Nasti ha delineato l’intera vicenda, partendo dal fallimento di Latina Ambiente fino all’origine dei contenziosi. Ha sottolineato la presenza dei presupposti e delle condizioni che hanno guidato la soluzione conciliativa con la curatela fallimentare della società responsabile del servizio di igiene urbana nel capoluogo.
I sei milioni di euro saranno versati entro il 31 dicembre 2023 al fallimento di Latina Ambiente, senza alcuna pretesa creditoria pendente e con la rinuncia, da parte della curatela fallimentare, ai contenziosi ormai in fase decisionale. L’assessore Nasti ha spiegato che la transazione è stata considerata la via obbligata, specialmente alla luce di precedenti contenziosi in cui il Comune è stato costretto al pagamento di quasi cinque milioni di euro.
La sindaca Matilde Celentano, intervenendo da remoto, ha sottolineato l’importante cambio di approccio dell’attuale amministrazione nella gestione dei contenziosi, evidenziando la necessità di optare per le transazioni quando il rischio di perdere le cause civili è elevato. La sindaca ha concluso affermando che questa scelta è volta al bene del Comune e della comunità di Latina.