Pescara, 27 dicembre – Gli uffici regionali hanno approvato 41 richieste di rimborso delle rette scolastiche a favore di famiglie residenti in comuni montani della regione. Questa decisione segue l’avviso pubblicato lo scorso 10 novembre, che metteva a disposizione 100 mila euro per rimborsare le rette scolastiche di nuclei familiari che vivono in comuni montani privi di istituti scolastici statali.
La misura è prevista dalla legge regionale n. 32 del 2021, che introduce provvedimenti urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni di montagna. Tra le disposizioni della legge, c’è il rimborso dei costi sostenuti dalle famiglie per le rette scolastiche, fino a un massimo di 2000 euro. L’obiettivo è aiutare le famiglie residenti nei comuni montani che, non avendo un istituto scolastico pubblico sul proprio territorio, devono rivolgersi a scuole private e affrontare costi più elevati.
Secondo i dati del servizio regionale, sono state presentate 54 richieste di rimborso tramite la piattaforma regionale, di cui 41 sono state approvate e 13 rigettate.
Il rimborso riguarda l’annualità 2023, per il periodo compreso tra il 1° aprile e il 31 dicembre 2023. I beneficiari hanno tempo fino al 28 febbraio 2024 per caricare sulla piattaforma utilizzata per la richiesta di contributo (sportello.regione.abruzzo.it) la documentazione comprovante il pagamento delle rette scolastiche oggetto di rimborso.