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Un premio a sei Consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze

Premiati nel Grattacielo della Regione i primi 6 vincitori dell’iniziativa «I Consigli Comunali dei ragazzi e delle ragazze».

L’assessore alla Famiglia e Pari opportunità Chiara Caucino ha premiato:

Occimiano (AL), con parner un istituto comprensivo e 2 ETS

Crescentino (VC), con patner la Provincia di Vercelli, 8 Comuni, 6 istituti comprensivi e 2 ETS

Bra (CN), con partner 2 istituti comprensivi e 2 ETS

Caselle Torinese, con parner 5 istituti comprensivi, 3 Comuni e 1 ETS

Giaveno (TO), con partner 3 istituti comprensivi

Viù (TO), con partner un istituto comprensivo, 3 Comuni e 6 ETS.

Nel consegnare i diplomi di fronte ad una platea di decine di bambini accompagnati dai loro amministratori, Caucino si è detta «emozionata perché posso toccare con mano il successo di questa iniziativa, alla quale già il primo anno hanno risposto 54 Comuni, dato importante e non scontato. Sono soprattutto soddisfatta – ha aggiunto – nel vedere quanti bambini e ragazzi si sono messi in gioco: oggi parte la fase attuativa della legge e il tavolo regionale dei Consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze. Si tratta per il Piemonte di un punto di forza valoriale di straordinaria importanza, in quanto mettiamo al centro i ragazzi, diamo loro la parola e chiediamo loro la cosa più importante: dirci in che modo vogliamo trasformare la nostra società».

La nuova legge riconosce il ruolo di queste «istituzioni» come strumento di cittadinanza attiva, educazione civica, conoscenza delle risorse del territorio e partecipazione istituzionale delle giovani generazioni alla vita politica e amministrativa delle comunità locali. Il Consiglio è istituito dal Comune in forma singola o associata e rappresenta tutti gli studenti delle scuole: ascolta e accoglie le esigenze dei ragazzi dalla terza classe della scuola primaria fino alla terza classe della scuola secondaria di primo grado, facendosi portavoce presso le autorità comunali delle loro istanze con facoltà di poter formulare anche proposte proprie.

In Piemonte esistevano già circa 200 Consigli comunali dei ragazzi, istituiti su iniziativa dei singoli Comuni. Ora se ne stanno costituendo di nuovi e, con la Rete, le loro potenzialità verranno decuplicate, con tutte le conseguenze positive del caso.

Il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze partecipa attivamente all’attività amministrativa locale ed esprime pareri, seppur non vincolanti, sugli atti adottati dal Comune o dall’Unione dei Comuni. Inoltre promuove l’informazione rivolta ai ragazzi sull’attività svolta ed esercita ogni ulteriore funzione secondo quanto previsto dalla specifica disciplina di ciascun Comune. La Regione favorisce e sostiene le iniziative volte a creare momenti di incontro e confronto tra i Consigli comunali dei ragazzi costituiti, anche attraverso la creazione della Rete regionale, e ne promuove l’istituzione.

La legge istituisce anche per il 4 dicembre di ogni anno la Giornata regionale dei Consigli comunali dei ragazzi, nel corso della quale i Comuni condividono con la comunità regionale le pratiche messe in atto dai rispettivi Consigli.

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