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Giornata mondiale dei diritti umani, la Regione in prima linea

La cooperazione internazionale e la promozione dei diritti umani sono di fondamentale importanza per la costruzione di un mondo più giusto, equo e pacifico. La Regione del Veneto è da sempre in prima linea con iniziative rivolte ad affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico, i diritti primari, la povertà, le crisi umanitarie e i conflitti armati”.

Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta i dati relativi allo stato di attuazione della promozione dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo relativi al 2023, in vista della “Giornata mondiale dei diritti umani” di domani. La Legge Regionale 21 giugno 2018 n. 21 ha istituito un apposito fondo regionale che disciplina la programmazione degli interventi regionali in materia attraverso un “Piano annuale” approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 313 del 29.03.2023.

Il Piano è stato sviluppato negli ambiti della cooperazione allo sviluppo sostenibile (sostegno alle organizzazioni del commercio equo e solidale e gestione delle attrezzature mediche dismesse da destinare alla solidarietà internazionale) e della promozione dei diritti umani (sostegno al Centro di Ateneo dei Diritti umani dell’Università degli Studi di Padova e alla Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace e iniziative specifiche per la promozione dei diritti umani).

“La cooperazione allo sviluppo sostenibile implica il lavoro congiunto di Paesi, organizzazioni internazionali, società civile e le altre parti interessate per affrontare sfide comuni e promuovere il benessere collettivo”, prosegue Zaia. “Attraverso la cooperazione, è possibile condividere conoscenze, risorse e buone pratiche, favorendo la crescita economica sostenibile, la lotta contro la povertà, la promozione dell’istruzione, della salute e di altre importanti aree di sviluppo. La Regione del Veneto, nell’anno 2023, ha stanziato 400.298,00 euro per scorrere le graduatorie dei progetti presentati nell’anno precedente, finanziando 12 rilevanti iniziative di cooperazione allo sviluppo in settori cruciali, quali la tutela dell’ambiente e delle risorse idriche, la sicurezza alimentare, lo sviluppo rurale dei piccoli coltivatori-produttori, l’accesso all’istruzione primaria, progetti di sviluppo integrato, sostegno all’imprenditoria locale, tutela della salute che interessano Paesi quali Senegal, Kenya, Mozambico, Mauritania, Ciad, Tanzania, Guinea Bissau e Bosnia Erzegovina”.

Tra le iniziative di cooperazione allo sviluppo, la Regione del Veneto, con il co-finanziamento di Viveracqua s.c.a.r.l., ha lanciato un bando sperimentale per finanziare micro-interventi diretti alla realizzazione di pozzi a beneficio del territorio africano. Con un finanziamento complessivo di 62.000,00 euro, sono stati supportati 9 progetti, consentendo la realizzazione di 52 pozzi.

Prosegue, inoltre, l’impegno per importanti iniziative già avviate nel 2022, sia partecipate con il Governo italiano che con le Agenzie delle Nazioni Unite (è il caso del rafforzamento dei servizi di emergenza e urgenza medica nella città di Beira in Mozambico per cui la Regione ha stanziato ulteriori 100.000,00 euro o del progetto “Sviluppo Apicoltura in Angola” con altri 40.000 euro).

“La promozione dei diritti umani sottolinea l’importanza di garantire la dignità, la libertà e l’uguaglianza di ogni individuo, indipendentemente dalla loro razza, religione, genere, orientamento sessuale o altre caratteristiche personali”, aggiunge il Presidente. “La Regione del Veneto, nell’anno 2023, ha stanziato 85.000 euro per valorizzare il ruolo educativo e formativo della cultura dei diritti umani. È importante rendere tali diritti maggiormente accessibili e fruibili, rafforzare le reti di coordinamento già attive sul territorio, incentivare e sostenere la candidatura di progetti espressi dal territorio veneto, far emergere e sostenere azioni positive e innovative sperimentate in Veneto e partecipare a tavoli di coordinamento nazionale e interregionale”.

“In questa ottica – prosegue Zaia – la Regione sostiene la Fondazione ‘Venezia per la ricerca sulla pace’ e il Centro di Ateneo per i diritti umani ‘Antonio Papisca’ oltre a tutte le altre iniziative come il ‘Bando per iniziative di promozione della cultura dei diritti umani 2023’ con l’obiettivo di sensibilizzare sulla cultura della pace e dei diritti umani attraverso grandi eventi. Un esempio sono le ‘Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano Cortina 2026’ come leva per promuovere i diritti umani tramite la ‘Tregua Olimpica’. Il 12 dicembre alle 9.30, presso il Centro di Ateneo per i diritti umani ‘Antonio Papisca’ dell’Università di Padova, si terrà un evento aperto al pubblico dal titolo ‘Strumenti e percorsi di pace’ per stimolare un dibattito sul ruolo dello sport come veicolo di pace, protezione e promozione dei diritti umani. Stiamo organizzando, con il Comune di Venezia, anche una “Regata per i Diritti Umani” con il coinvolgimento di giovani atleti impegnati nella promozione e diffusione dei diritti umani e dello sport come strumento di pace”.

“La cooperazione internazionale e la promozione dei diritti umani non sono solo valori etici e morali, ma sono anche fondamentali per il mantenimento della pace, della stabilità e dello sviluppo sostenibile a livello globale. Promuovere la cooperazione tra i paesi e rispettare i diritti umani è un impegno che richiede il coinvolgimento di tutti, dai governi alle organizzazioni non governative, dai singoli cittadini alle imprese, al fine di creare un mondo più giusto, equo e rispettoso dei diritti, della dignità e della autodeterminazione di tutti”, conclude il Presidente Zaia.

 

 

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