Nel Salone dei Cinquecento prima riunione operativa del progetto Firenze per il clima, alla presenza del sindaco Nardella e dell’assessore Giorgio
Cento cittadini riuniti nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per prima assemblea popolare che parteciperà all’elaborazione della strategia del Comune sul clima e sulla sostenibilità. E’ l’iniziativa centrale del progetto Firenze per il clima, un percorso di partecipazione – il primo del genere – per organizzazioni (imprese, terzo settore, enti) e cittadini (gruppi informali, comitati ma anche singoli) che definiranno la strategia della città per la neutralità climatica.
L’assemblea sarà permanente e sarà riunita a cadenza periodica fino al 2030. Si tratta di un percorso ragionato e non sporadico, dunque, una ‘chiamata’ alla città per sostenerla con idee e proposte nelle sue politiche ambientali e in particolare per raggiungere gli obiettivi della Missione ‘100 Climate Neutral and Smart Cities’ che prevede che Firenze, selezionata insieme ad altre 99 in tutta Europa, si impegni a diventare a impatto climatico zero – quindi a azzerare le emissioni di CO2 – entro il 2030, in anticipo di 20 anni rispetto agli obiettivi europei.
“Nostro obiettivo – ha dichiarato il sindaco Nardella – è avere la nostra città parte attiva di questo percorso di democrazia vera, dal basso, per costruire insieme l’agenda ambientale dei prossimi anni non facendo subire le scelte ai cittadini ma anzi dialogando con loro, portando a ‘bordo’ la nostra comunità. Se non c’è un coinvolgimento pieno e consapevole dei cittadini sulle grandi sfide contro l’emergenza climatica rischiamo che gli stessi cittadini finiscano per considerare i costi sociali del cambiamento climatico troppo onerosi e per guardare alle decisioni della politica sull’ambiente come decisioni calate dall’alto”.
“Raggiungere la neutralità climatica e operare per una transizione ecologica che sia giusta e desiderabile è una sfida enorme – ha sottolineato l’assessore Giorgio – e per questo vogliamo coinvolgere tutta la città con questa assemblea popolare e integenerazionale che adesso proporrà quei cambiamenti nel nostro modo di vivere, di muoversi, di produrre, di mangiare, che sono necessari per avere conseguenze sul nostro impatto sul pianeta”.
Dopo aver definito e approvato in consiglio comunale il PAESC qualche mese fa dove sono descritte le azioni per tagliare del 60% le emissioni, la città comincia adesso questo percorso di partecipazione, con il supporto tecnico-specialistico di Lama Impresa Sociale, che permetterà a cittadini e stakeholder (finora hanno aderito 101 organizzazioni) di diventare parte attiva della transizione ecologica della città, un percorso che parte adesso – di cui l’assemblea è uno degli strumenti – e che accompagnerà la città fino al 2030 come luogo di confronto e sperimentazione.
Nelle scorse settimane sono partite 10 mila lettere ai cittadini per coinvolgerli nel progetto e tra questi sono stati selezionati i partecipanti all’assemblea. L’assemblea, nel dettaglio, è composta da 70 residenti scelti con campionamento casuale stratificato per genere, età e quartiere; da 15 residenti con campionamento casuale per fascia di età 15-29; da 10 residenti individuati per caratteristiche di particolare fragilità; e 5 non residenti che frequentano abitualmente la città per studio o lavoro. I partecipanti sono stati suddivisi in quattro gruppi di lavoro: mobilità, energia, ambiente urbano, economia circolare. Primo compito dei gruppi di lavoro: far emergere le azioni che i partecipanti vorrebbero intraprendere nella vita di tutti i giorni e riflettere su quali ostacoli impediscono loro di adottare comportamenti virtuosi per la sostenibilità ambientale. A partire dalle prossime sessioni (la seconda è già stata fissata il 6 dicembre) i partecipanti cominceranno a produrre idee, proposte e progetti per una Firenze sostenibile.
Per info: www.firenzeperilclima.it