“È impossibile esprime un parere differente rispetto a quanto confermato oggi dalla Commissione UE. La lettera non fa che confermare quanto già sapevamo da tempo sul dossier delle concessioni dei Balneari. Questa missiva avrà delle conseguenze dirette e pesanti sugli operatori locali che da anni investono in servizi nel litorale Veneto. È chiaro che non è più possibile tergiversare sull’avvio delle gare per le concessioni balneari. Mi auguro solamente che vengano trovate delle forme di tutela nelle gare d’appalto per le imprese che compongono un comparto fondamentale dell’economia turistica nazionale e regionale”.
Così l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, interviene sulla lettera d’infrazione che contiene il parere motivato dell’esecutivo europeo nei confronti dell’Italia per il mancato adeguamento alla direttiva Bolkestein.
“Sono anni che mi confronto a tutti i livelli cercando di far comprendere che c’era, fin dall’inizio, un disallineamento tra la norma nazionale e quella europea. Ora, non è più rinviabile la questione ed è necessario dare risposte chiare e coerenti ai tanti operatori del Veneto e dei territori costieri che contribuiscono a formare il Pil regionale. In Veneto esiste già la legge regionale 33 del 2002, che permette procedure comparative per il rilascio, il rinnovo e il contenuto delle concessioni – sottolinea l’assessore al Turismo -. La Regione, dunque, è attrezzata e pronta dal punto di vista normativo per dare avvio alle gare, riconoscendo gli sforzi e gli investimenti che le nostre imprese costiere hanno sostenuto almeno negli ultimi vent’anni”.