Nella vita c’è bisogno di certezze e punti di riferimento, anche nel mondo dell’ippica. Il Gran Premio Paolo e Orsino Orsi Mangelli lo è: non ha mai cambiato la sua data, quella del 1° novembre, ma da qualche anno ha cambiato sede spostandosi da Milano a Vinovo in pianta stabile. Succederà quindi di nuovo mercoledì prossimo, 1° novembre 2023, per una giornata da non perdere, patrocinata da Città metropolitana di Torino e dal Comune di Vinovo che sono sempre al fianco di Hippogroup Torinese.
La prima, ma anche l’unica rivincita italiana per quest’anno del Derby e delle Oaks disputati ad inizio ottobre sulla pista romana delle Capannelle vinti da Expo Wise As ed Euphoria Bi. Due batterie nell’Open: la prima intitolata a Giuseppe Guzzinati vedrà al via 12 trottatori, nella seconda che porta il nome di Vittorio Guzzinati invece in 10. Nomi che hanno fatto la storia del trotto internazionale (Giuseppe è stato anche campione del mondo nel 1972). A far la parte del leone la Scuderia Gocciadoro che presenta sei cavalli complessivamente, cinque dei quali nella prima batteria, a partire da Expo Wyse As. Molto più qualificata la batteria A, con le due femmine East Asia (del binomio Baroncini-Farolfi) ed Eva Kant Gio, affidata ad Andrea Guzzinati (figlio di Giuseppe), ma anche con l’altro driver torinese al via, Santino Mollo con Edy Girifalco Gio e poi Federico Esposito con Eolo Jet, vincitore a settembre del GP Marangoni a Vinovo. Nella batteria B il podio della Consolazione nel Derby, cioé Ernest Jet ed Elite D’Arc affidati a Santino Mollo e Roberto Vecchione, ma anche Ezechiele Lud con Edoardo Loccisano sulla pista di casa. Ma c’è anche il Filly, con 13 al via: Alessandro Gocciadoro sfiderà tutti con Esmeralda Bez, ma la cavallada battere resta Euphoria BI con Mauro Biasuzzi. In pista pure Andrea Guzzinati in sediolo ad Esterel Gi. Andrea Guzzinati, che ha vinto due anni fa con Callmethebreeze, sarà doppiamente protagonista: «Edizione spettacolare e incerta, due batterie diverse ma altrettanto spettacolari, nessuna delle due è scontata. Spero che sia una bella giornata per tutti, anche per me, nel ricordo di due persone così importanti nella mia vita».
Guido Melzi D’Eril, ad di Hippogroup Torinese, fotografa così la giornata: «Sarà un Gran Premio Mangelli di grande spessore, particolarmente interessante perché non c’è un dominatore assoluto. Certamente Expo Wise As ha dimostrato di essere facile ma in batteria scatta dietro. Il Derby non dovrebbe nemmeno più chiamarsi così, ma Gran Premio Piemonte, perché da 5 anni vincono sempre cavalli allevati o di proprietà locale e questo non è poco. Tutto questo a fronte di una programmazione e di un calendario che andrebbe rivisto anche perché a livello ministeriale ci sono sempre cambiamenti e questo non giova. In Francia, in Gran Bretagna invece c’è continuità e conta molto». Il bilancio della stagione? «Lo faremo alla fine, ma se dal nostro punto di vista siamo soddisfatti ci aspetteremmo più dinamismo e attivismo da parte della politica».
E Alessandro Ferraris, vice presidente di HippoGroup Torinese, gli fa eco: «I numeri del lavoro fatto sul territorio dall’Ippodromo sono chiari a tutti, si è creata una filiera di eccellenza mondiale tra gli allevatori. Noi continuiamo a crederci, nonostante le criticità oggettive del momento, perché la risposta del territorio è stata eccezionale. Hipprogroup vuole diventare sempre èpiù un centro di aggregazione, lo dimostra anche l’apertura del parco dedicato ai bambini di qualche mese fa. Ci piacerebbe fare di più, ma le giornate sono decise a livello ministeriale e quindi ci tocca adeguarci. In realtà però ci siamo tutto l’anno e sempre di più vogliamo diventare un punto di riferimento per la comunità. Il nostro obiettivo non è essere i migliori in Irtalia, ma sfidare i più grandi in Europa».
Territorio, sport e turismo, interfacce connesse come conferma Jacopo Suppo, vicesindaco della Città metropolitana: «Ben felici di patrocinare questo tipo di manifestazioni e sostenere attività come queste che hanno l’obiettivo di allagare i loro confini, come sta facendo da anni l’Ippodromo. Tenere insieme dimensione sportive e ricreativa è un elemento fondamentale per garantire rinnovamento strutturato. Siamo disponibili a condividere con voi progettualità e iniziative». E Franco Cerulli, assessore alle Manifestazioni e allo Sport del Comune di Vinovo, ribadisce: «Come amministrazione sempre vicini all’Ippodromo, vorremmo anche fare di più perché questa è un’eccellenza del nostro territorio. Ecco perché la politica lo dovrebbe valorizzare molto di più, a tutti i livelli».
Ippica di livello assoluto, ma più in generale una giornata per le famiglie, non solo gli appassioanti, con tanti eventi collaterali a cominciare da quello organizzato con l’Associazione 2.8 e che porterà a Torino un Maestro della fotografia mondiale. La star del Work Shop fotografico sarà infatti, per la prima volta in Italia, Alan Crowhurst, l’unico fotografo ammesso ad entrare nelle scuderie di Sua Maestà in Gran Bretagna. Fotografo sportivo dell’anno e vincitore di numerosi premi internazionali, ha uno stile unico. Martedì 31 ottobre dalle ore 18,00 alle 20,00 la parte teorica tenuta all’interno della tribuna dove Alan Crowhurst presenterà dei suoi lavori e sarà possibile assistere ad uno shooting in studio con due drivers. Mercoledì 1° novembre la parte pratica. Dalle 10,00 alle 19,00 Alan seguirà i fotografi presenti, insegnando la sua Arte. La direzione dell’Ippodromo di Vinovo ha previsto speciali accessi alle scuderie, per il dietro le quinte, durante la mattinata per ritrarre chi lavora al servizio dei cavalli. Al pomeriggio si avrà l’opportunità di fotografare gli attori del Gran Premio Orsi Mangelli, dal parterre e da un’area dedicata e protetta all’interno della pista.
La foto migliore scattata dai partecipanti, scelta dall’Ippodromo di Vinovo, Alan Crowhurst e 2.8, vincerà una foto originale autografata dallo stesso Crowhurst. Costo del corso solo teoria: 80,00 euro. Numero partecipanti massimo: 100. Costo dei due giorni: 120,00 euro. Numero partecipanti massimo: 25. Per informazioni: info@ippodromovinovo.it Cristiano Ragab, che organizza l’evento insieme ad Hippogroup: «Torino è il vero punto di riferimento della fotografia in Italia. Parteciperanno tanti fotografo professionisti ma anche semplici appassionati».
Tutto il resto lo illustra Silvano Ferraris, direttore dell’Ippodromo. «Come sempre riempiamo la giornata di attività che è fin riduttivo definire collaterali, perché in realtà fanno parte integrante della nostra attività. Rinnoveremo la collaborazione con il Palio di Asti, come in passato quando abbiamo simulato una corsa di galoppo: un grande evento che muove turismo. Arriveranno gli sbandieratori e i musici del Borgo Don Bosco, uno dei più popolari e caratteristiche della città: sfileranno prima di una delle corse più importanti in pista e ci terranno compagnia portando il lkoro mondo a Vinovo. Tramite Adamo Martin e le sue carrozze avremo anche una mini carrozza guidata dai bambini per provare il battesimo della guida. I cavalli spagnolo di Art of Riding. Ma non finisce qui, perché il 18 avremo anche il Gran Premio A.N.A.C.T che raccoglierà le eccellenze degli allevatori italiani».
Lo conferma Jacopo Brischetto, vice presidente A.N.A.C.T.: «Un orgoglio vedere così tanto grandi risultati di italiani ma soprattutto di piemontesi all’estero a tutti i livelli. Il 18 novembre sarà una giornata di corse ma anche di festa. I cavalli, al di là delle corse, hanno sempre un grande fascino sul pubblico e siamo sicuri che saranno due giornate da ricordare». Un lungo pomeriggio con ingresso libero e gratuito per il pubblico che potrà anche pranzare al ristorante panoramico “La Scuderia”, con suggestivo affaccio sulla pista.