L’assessore Giorgio: “Arpat certifica una riduzione di 6 punti rispetto alla media degli ultimi anni, solo un punto sopra alla soglia obiettivo, segno che le politiche messe in campo funzionano”
Continuano a scendere i livelli di concentrazione del biossido di azoto in città (NO2): i dati sono nettamente migliorati durante gli ultimi mesi ma per raggiungere gli obiettivi imposti dalla sentenza della Corte Europea dovranno calare di un altro punto quindi si procederà con l’ultimo step previsto dal protocollo tra Regione e Comune con l’estensione delle limitazioni alla circolazione in un tratto dei viali.
Dal primo novembre dunque i veicoli privati e merci alimentati a diesel Euro 5 fino al 2015 (la precedente limitazione riguardava i diesel fino al 2014), non potranno viaggiare sui viali di circonvallazione dalla Fortezza a Viale Giovane Italia (incrocio con Ghibellina) e, nella direzione opposta, da Viale Amendola (incrocio con Via Fra Giovanni Angelico) fino a Piazza della Libertà, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30.
Restano in vigore le deroghe già previste, per esempio veicoli di servizio e sanitari, come vigili del fuoco o ambulanze, e per chi per esempio fa manutenzioni di urgenza, come gli artigiani.
L’origine dell’intervento nasce dagli sforamenti dei limiti di concentrazioni medie del biossido di azoto (NO2) presente nell’aria per i quali l’Italia e la Toscana sono state chiamate dall’Unione Europea a predisporre un piano di miglioramento della qualità dell’aria.
Le limitazioni sarebbero dovute iniziare a partire dal 24 aprile 2023, ma Regione e Comune hanno definito un cronoprogramma che ha limitato e reso graduale questo blocco, oltreché circoscritto a una sola porzione di Firenze.
“Arpat – sottolinea l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio – certifica una riduzione di 6 punti rispetto alla media degli ultimi anni, solo un punto sopra alla soglia obiettivo, segno che le politiche messe in campo funzionano. Negli ultimi quattro anni le concentrazioni medie di biossido di azoto rilevate dalla centralina di viale Gramsci erano di circa 53 microgrammi per metro cubo nei periodi gennaio-aprile e di 47 da gennaio a settembre. Quest’anno, grazie alle politiche messe in campo dall’amministrazione – dall’accordo con AT che ha fermato il passaggio quotidiano di 250 bus poi inquinanti da quella zona, agli incentivi per il rinnovo del parco auto in città, al Bonus TPL che ha distribuito abbonamenti gratis per i mezzi a migliaia di fiorentini – le concentrazioni stanno finalmente scendendo. La media delle concentrazioni medie giornaliere di NO2 del periodo gennaio – settembre 2023 è risultata essere di 41 µg/m3, molto vicina all’obiettivo che è di restare sotto i 40 punti”.
“Per non far ricadere i disagi sui cittadini e per tutelare contemporaneamente salute e lavoro – continua l’assessore – abbiamo lavorato con Regione e Ministero per nuovi bandi che usciranno nei prossimi giorni e che consentiranno di erogare incentivi per l’acquisto di mezzi meno inquinanti usati e nuovi anche benzina e diesel, quindi meno costosi e più accessibili. Abbiamo poi messo in campo un enorme investimento per incentivare l’uso del trasporto pubblico con oltre 12.000 abbonamenti distribuiti ai cittadini con il Bonus TPL, lavorato per il rinnovo dell’accordo per gli abbonamenti scontati per gli universitari e stiamo perseguendo i lavori per il completamento delle nuove tramvie e delle ciclabili”.
“Il Comune si sta impegnando al massimo e confidiamo nella collaborazione dei cittadini per migliorare ancora di più questi dati – conclude l’assessore -. In Italia abbiamo 60 mila morti l’anno a causa dello smog, rendere più salubre la qualità dell’aria è una sfida che riguarda tutti e ha bisogno dell’impegno complessivo delle persone”.
(edl)