Un addendum all’accordo di programma per il piano di diffusione della banda ultra larga nelle cosiddette aree bianche della Puglia, stipulato nel 2017, è stato siglato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dalla Regione Puglia per un importo complessivo di 35.240.464,00 euro (di cui 15.439.500,00 euro, sui Fondi POR FESR 2014/2020 e POC della Regione Puglia 2014/2020, 5.764.044,00 euro, sui Fondi PSR/FEASR 2014-2022, 5.436.930,00 euro sui , Fondi PSR/FEASR 2014-2022 – Monti Dauni e 1.152.744,00 euro sui fondi stanziati nel bilancio regionale).
La sottoscrizione segue il processo di aggiornamento dell’Accordo Quadro tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per lo sviluppo della banda ultra larga sul territorio nazionale dell’11 febbraio 2016, approvato dalla Conferenza Stato Regioni e Province Autonome nella seduta dell’8 marzo 2023.
“Queste risorse – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – ci consentiranno di raggiungere, grazie ad un’infrastruttura di telecomunicazioni che garantisce una connettività ultraveloce accessibile a tutti, le zone sinora escluse. Si tratte di aree cosiddette bianche, vale a dire le zone più periferiche e meno densamente popolate. Questo significa dotare famiglie, attività produttive, scuole, uffici pubblici e zone industriali di una rete veloce in grado migliorare la qualità della vita e il business di chi sceglie di investire sul nostro territorio. Un servizio indispensabile per migliorare le attività e i servizi digitali e per accrescere la capacità competitiva e di attrazione di investimenti del territorio. Voglio ricordare che, con il progetto BUL in fase di realizzazione, sono stati coinvolti 256 Comuni pugliesi”.