Come avviene da troppi anni a questa parte, le cronache del periodo estivo ci ricordano quanto sia pericoloso tuffarsi e bagnarsi nei canali e nelle rogge che attraversano le campagne dei territori dell’area metropolitana milanese. Solo qualche giorno fa, un ragazzino di 13 anni è annegato in un canale del Villoresi, a Parabiago. Per evitare il ripetersi di queste fenomeni, che troppo spesso diventano tragedie,  occorre che ognuno faccia la propria parte rispettando il divieto di balneazione che vige per le acque dei corsi artificiali, qualora si vedesse qualcuno contravvenire a questa interdizione, avvisando anche la Polizia Locale. 
I reticoli sono pieni di insidie che possono mettere in difficoltà anche i nuotatori più esperti. Grazie a tutti per la collaborazione.