30 giugno 2022
Comunicato n° 1421
(AVN) Venezia, 30 giugno 2022
“Siamo al corrente del rallentamento subito dai lavori nella Sacca di Scardovari, la Regione è in costante contatto con i pescatori per risolvere al più presto le criticità. La siccità ha senza dubbio peggiorato la situazione del cuneo salino con pesanti ripercussioni sulle vongole; stiamo lavorando per questo settore, che riteniamo di primaria importanza per il nostro territorio. Desidero rincuorare la Flai Cgil di Rovigo, spiegando che per la Regione del Veneto è falso dire che c’è solo il prosecco dato che negli ultimi tre anni nel delta del Po ci sono finanziamenti per lavori per 16 milioni e 485 mila euro per la difesa della costa e il ripristino della morfologia lagunare tra fondi regionali e commissariali”. Così l’assessore regionale veneto alla Pesca Cristiano Corazzari replica alla Flai Cgil di Rovigo e il suo segretario Mauro Baldi.
“Dopo Vaia e dopo l’acqua granda del 2019 si sono resi necessari interventi di ripascimento, ripristino di opere di difesa e di dragaggio di bocche e canali lagunari che hanno subito interramenti – prosegue Corazzari – ad oggi i nostri uffici ci dicono che sono stati eseguiti lavori per 3.272.000 euro, sono in corso lavori per 2.489.000 euro e sono programmati lavori da avviare entro settembre 2022 per 3.119.000 euro”.
“Scendendo nel dettaglio parliamo della Sacca di Scardovari al centro delle preoccupazioni dei pescatori, lunedì abbiamo un nuovo incontro tecnico per risolvere le questioni sospese, la Regione è presente ed è al fianco delle categorie coinvolte – prosegue Corazzari – ricordiamo che a marzo 2022 si è concluso lo scavo dei canali 8 e 4 per 120 mila metri cubi totali, il cronoprogramma prevede a settembre la realizzazione di una scogliera simmetrica a quella già esistente per proteggere la bocca dall’interramento e nella primavera del prossimo anno verrà scavato il canale 7 per circa 90 mila metri cubi. È in corso di predisposizione un progetto per lo scavo di un canale nel tratto 2 in una zona centrale della sacca per una stima di 150 mila metri cubi”.