Maggiore semplificazione, qualità, trasparenza ed efficienza dell’amministrazione regionale a garanzia del benessere economico, sociale, sanitario, socio-sanitario e ambientale dei cittadini e del tessuto produttivo pugliese. Sono gli obiettivi perseguiti nel primo Piano integrato di attività e organizzazione (P.I.A.O.) della Regione Puglia per il triennio 2022-2024, approvato ieri 29 giugno 2022 dalla Giunta regionale.
Il P.I.A.O. è il nuovo documento unico di programmazione triennale delle attività e dell’organizzazione della Regione Puglia, che individua gli obiettivi di valore pubblico, gli strumenti di gestione del capitale umano, dello sviluppo organizzativo e formativo delle risorse interne, il reclutamento, la trasparenza e l’anti-corruzione, la pianificazione delle attività, le procedure da semplificare e ridefinire, l’accesso fisico e digitale, la parità di genere.
“Con il PIAO – commenta il Segretario Generale della Presidenza, Roberto Venneri – la Regione Puglia si è dotata di uno strumento unitario e strategico di gestione e funzionamento della macchina amministrativa che suggella la transizione verso un modello di governance regionale più efficiente, semplificato, digitale, tecnologico e, soprattutto, quanto più accessibile. Il PIAO è il risultato di un lavoro sinergico svolto dalla Segreteria generale di Presidenza e dalla Sezione Affari istituzionali e giuridici, con il supporto del gruppo di lavoro appositamente istituito con delibera di Giunta, nonché con il contributo dell’Istituto Pugliese Ricerche Sociali, IPRES, per la mappatura e sistematizzazione dei processi organizzativi regionali. Attraverso una serie di azioni integrate, nella gestione del capitale umano, dell’organizzazione e delle procedure, nella prevenzione del rischio di corruzione, il PIAO ci consente di sviluppare valore pubblico, che solo un’amministrazione efficiente e snella può produrre con ricadute positive e virtuose su diversi aspetti economici, sociali, ambientali della nostra regione. Si tratta di un documento che si integra e fonde con la nostra programmazione regionale e va inteso in sinergia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e con gli altri Programmi Nazionali finanziati dalla politica di coesione. L’obiettivo è efficientare al massimo la complementarietà tra gli interventi, nell’ottica della economicità e della più ampia partecipazione e collaborazione tra i vari livelli istituzionali a beneficio dei potenziali destinatari e dei territori”.
Sono sette le linee d’intervento strategico inserite nel PIAO e riguardano: sviluppo e competitività della base produttiva; innovazione tecnologica e riduzione progressiva del ‘digital divide’; sostenibilità ambientale e ridimensionamento dell’impatto antropico sull’ambiente; riduzione delle situazioni di disagio sociale, economico e culturale; incremento delle conoscenze e competenze di cittadini e lavoratori, con particolare riferimento a giovani, donne e soggetti fragili; miglioramento dei servizi pubblici, a partire dai settori dei trasporti, dell’istruzione e formazione, dell’edilizia pubblica, della sanità e dei rifiuti; valorizzazione del patrimonio culturale. Gli interventi, difatti, sono in continuità con quanto contenuto nel PNRR e nelle sue 6 Missioni in cui è articolato.
Il PIAO, nell’individuazione degli obiettivi strategici connessi alla creazione di valore pubblico, indica, altresì, gli stakeholders di riferimento e gli indicatori di outcome (economico, sociale, sanitario e socio-sanitario, ambientale) per il monitoraggio dei risultati.