“Consiglio sospeso a favore delle dichiarazioni alla stampa, molte slides e un testo fornito all’ultimo momento. Senza una riflessione sul ruolo attuale di Regione e Comune”
“Sospendere il Consiglio perché il Sindaco deve finire di rilasciare delle dichiarazioni a favore delle telecamere? Fatto.
Ascoltare il Sindaco parlare per oltre il doppio del tempo concordato? Fatto.
Con queste premesse – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comun Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – oggi ci è stata esposta la proposta di legge di iniziativa popolare per la “salvaguardia del decoro, della vivibilità e dell’identità dei centri storici”.
Avremo modo di entrare nel merito del testo, scorso mentre ascoltavamo l’illustrazione delle slides.
L’attuale quadro normativo permetterebbe già di introdurre limiti legati all’emergenza abitativa e da tempo, in Consiglio – continuano Palagi e Bundu – è stato dato parere negativo a ogni nostro tentativo di rivolgersi direttamente alla Regione Toscana.
Il Sindaco si è concentrato sugli affitti brevi, ma restano fuori B&B, pensioni, residenze d’epoca e simili realtà? Sugli studentati sappiamo già cosa ne pensa questa Amministrazione.
Inoltre, adesso si apre un percorso nazionale che coincide con la campagna elettorale che da settembre ci accompagnerà fino al 2023.
La modalità stessa con cui si sceglie di agire, fuori dai propri partiti, fuori dalle proprie relazioni con gli altri livelli istituzionali, si può spiegare in due modi, secondo noi: necessità di consenso individuale, problemi interni al partito di governo (il Partito Democratico ovviamente).
Il Consiglio comunale – concludono i consiglieri di Sinistra progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – è stato usato come sala per una conferenza stampa. Torneremo nel merito della proposta, a partire dall’impianto retorico della tutela del decoro. Sappiamo bene cosa ha portato concretamente in città in questi ultimi anni”.