17 giugno 2022
Comunicato n° 1337
(AVN) Venezia, 17 giugno 2022
La Regione Veneto e i sindacati della dirigenza sanitaria hanno sottoscritto un accordo per la definizione dei criteri di riparto e per l’utilizzo da parte delle aziende sanitarie della quota di risorse trasferite dall’INAIL al fondo sanitario nazionale e destinate ai medici dipendenti per l’attività di compilazione dei certificati di infortunio e malattia professionale.
Per utilizzare tali risorse mancava un’intesa Stato/Regioni che definisse la quota di spettanza dei medici convenzionati e quella di spettanza dei medici dipendenti, intesa che è intervenuta solo il 25 maggio 2022.
“Primi in Italia – riferisce l’Assessore alla Sanità – la Regione Veneto e le organizzazioni sindacali hanno quindi dato attuazione alla previsione normativa, mettendo a disposizione risorse per un importo complessivo di 6.122.000 euro, riferito agli anni 2019, 2020 e 2021, che andranno in particolare a remunerare l’attività dei medici che lavorano presso le strutture di pronto soccorso, dove prevalentemente sono redatte queste certificazioni”.
Le risorse saranno attribuite alle aziende ed enti del Ssr proporzionalmente al numero di certificazioni emesse presso ciascuna azienda, come da dati comunicati dalla Direzione Regionale del Veneto dell’Inail. L’accordo prevede che le risorse siano ripartite sulla base delle certificazioni compilate da ciascun medico nel triennio 2019-2021, senza previsione di recupero orario, e che tra i beneficiari debbano essere ricompresi anche i medici certificatori cessati dal servizio.
“Sono davvero soddisfatta – commenta l’Assessore – per la conclusione dell’accordo, su cui vi era stato un preciso impegno della Regione nei confronti delle organizzazioni sindacali, da ultimo espresso nell’incontro dello scorso 4 maggio, e che viene incontro anche alle specifiche istanze espresse dai medici che operano presso le strutture di pronto soccorso”.
La richiesta di sbloccare queste risorse era infatti venuta anche dalla SIMEU Veneto, la società italiana della medicina di emergenza urgenza, che l’aveva individuata come una delle misure per venire incontro al disagio dei professionisti che lavorano in questi contesti.
Nei prossimi giorni si provvederà ad assegnare anche la quota di risorse destinata ai medici di assistenza primaria convenzionati con il Ssr.