10 giugno 2022
Comunicato n° 1306
(AVN) – Venezia, 10 giugno 2022
“Fare sport dopo la pandemia è una necessità, se non quasi un dovere. Per questo dobbiamo favorire il più possibile la pratica sportiva a partire dalla scuola. Anche se non si raggiungono risultati di eccellenza, serve in ogni caso a ridurre il disagio sociale, prevenire problemi di tipo fisico ma soprattutto psicologico”.
L’Assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro trae spunto dal successo della scledense Elena Bellò che, ieri sera al Golden Gala di Roma, ha stabilito il record personale sugli 800 metri, affermandosi tra le migliori atlete di specialità, ad un passo dal record nazionale stabilito nel lontano 1980 dalla campionessa bassanese Gabriella Dorio.
“Ricordo Elena Bellò come testimonial di un progetto che qualche anno fa Regione del Veneto propose in collaborazione con la società Atletica Vicentina – ricorda l’Assessore regionale -. Si trattava di uno studio su base volontaria che prevedeva di monitorare i risultati scolastici e sportivi degli atleti di livello. Lo studio portò all’evidenza che chi praticava l’atletica aveva migliori risultati anche a scuola, dimostrando che l’atletica è molto formativa, sia sotto l’aspetto fisico che mentale. E, in generale, dimostrò che la pratica sportiva porta ad un miglioramento fisico ma anche psico-attitudinale”.
“Quella iniziativa ha condotto il Veneto alla scelta di inserire le giornate dello sport a scuola – conclude l’Assessore regionale all’istruzione -. L’obiettivo era quello di fornire agli studenti un’alfabetizzazione delle pratiche sportive che oggi porta a risultati come questi. Elena Bellò fu testimonial di questi progetti al Liceo Pigafetta per laurearsi in legge. E oggi più che mai è la migliore testimonial di come sport e studio siano un binomio davvero vincente per la crescita dei nostri ragazzi”.