Domani, mercoledì 30 giugno, sarà una giornata di lotta per il personale educativo e collaboratore dei servizi all’infanzia del Comune di Pianoro, nel Bolognese. Dalle 10 alle 15 è stato proclamato lo sciopero del personale afferente alle cooperative sociali Società Dolce e Cadiai: le lavoratrici di questi servizi protesteranno contro la decisione del Comune di cancellare il premio di produzione previsto ormai da anni. Una decisione che farà perdere loro circa il 7% della retribuzione annua media.
Questo è il motivo per cui domani, dalle 11 alle 13 circa, saremo a protestare davanti alla sede del Comune, in piazza dei Martiri 1: vogliamo ribadire il nostro no alla scelta scellerata di tagliare il salario dei lavoratori e privatizzare i servizi.
“Il Sindaco afferma che il Comune di Pianoro sarebbe stato l’unico ad aderire a un accordo incentivante per il personale delle cooperative sociali – afferma Simone Raffaelli (Funzione Pubblica Cgil Bologna) -, e questa sarebbe una ragione sufficiente per venire meno a un trattamento migliorativo del CCNL. Mi sembra una posizione insostenibile e molto poco progressista, oltre che sbagliata: ad oggi stiamo trattando l’ammontare di un incentivo simile con altri otto Comuni di un altra Unione”. Inoltre, continua Raffaelli, “il Sindaco non lo sa ma la vogliamo aiutare a non farsi ricordare come colei che ha tagliato la retribuzione dei dipendenti degli appalti, dopo un anno di pandemia e cassa integrazione. Torni indietro: è ancora in tempo! Ai cittadini non piacerà un’amministrazione che decide di attaccare i lavoratori e l’interesse pubblico: senza troppa pubblicità, nel frattempo, il Comune ha anche esternalizzato e privatizzato l’ultima sezione di nido gestita da personale comunale”.
Bologna, 29 giugno 2021
Fp Cgil Bologna
Simone Raffaelli