Il giorno 12 marzo 2021 la Direzione Aziendale di Camst aveva comunicato alla RSU e alla Flai-Cgil territoriale, contrariamente a quanto convenuto nel verbale di accordo siglato in data 26-10-2016, di aver abbandonato l’idea di vendere l’attività di GI, ritenuta dalla nuova governance, una linea strategica di sviluppo.
Pertanto avevano provveduto a disdire il contratto di affitto dell’attuale stabilimento in via del Commercio Associato in Bologna, in quanto per rimodernalo ci sarebbe voluto un investimento impegnativo e nel giro di pochi mesi avrebbero individuato una struttura idonea, nell’area di Bologna, per riorganizzare le produzioni e avviare un processo innovativo.
Il 28 giugno 2021 le parti si sono rincontrate per fare il punto della situazione e l’Azienda ha comunicato l’intenzione di trasferire, a partire da novembre 2021, le produzioni presso i siti Camst di Parma e Verona senza aver ancora individuato un sito sul territorio Bolognese.
Il 01 luglio 2021 si è svolta l’assemblea dei lavoratori per chiarire i punti critici e i problemi che sono al centro del difficile confronto con la Direzione Aziendale che sono causa di una crescente e diffusa preoccupazione.
In particolare il tema della garanzia occupazionale, l’abbandono del tessuto produttivo e la scelta unilaterale dell’Azienda di procedere al trasferimento delle produzioni in altri siti, sono stati posti come elementi prioritari da discutere, presidiare e chiarire.
I lavoratori non ci stanno, incrociano le braccia e proclamano uno sciopero ad oltranza con assemblea permanente a partire da lunedi’05 luglio 2021 presso la sede di Gastronomia Italiana e un presidio permanente presso la sede Camst di via Tosarelli 318 Villanova (BO).
La Flai-Cgil e la RSU si sono pienamente impegnati a costruire le condizioni per ottenere le necessarie risposte e rassicurazioni, anche con l’attivazione del tavolo di crisi presso la città metropolitana.
Si invita la Direzione Aziendale ad una seria ed attenta riflessione al fine di rivedere la propria posizione e fornire soluzioni immediate e condivise.
Il nostro obiettivo di fondo resta comunque quello di favorire la crescita della competitività aziendale ed assicurare il mantenimento dell’attività sul territorio Bolognese e l’eventuale sviluppo dell’occupazione.
RSU P/FLAI-CGIL
Bologna 01/07/2021 Marco Ramponi-Luigi Maiello