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Internet e realtà virtuale: quale futuro?

Tra i trend che sono esplosi nel corso degli ultimi dodici mesi nel campo della tecnologia, quello della realtà aumentata (e realtà virtuale) ha dimostrato di essere uno dei principali canali di sviluppo e innovazione, tanto che sempre più aziende si sono aperte a questo mercato. Secondo studi recenti, questo comparto del settore tecnologico è destinato a raggiungere i 200 miliardi di dollari di valore entro il 2025, mentre già quest’anno il numero di utenti che in qualche maniera si avvicinerà per la prima volta alla realtà aumentata dovrebbe raggiungere i 3,5 miliardi.

Le più grandi società che operano nel comparto ICT sono già attive da anni per implementare l’esperienza dell’utente in materia di realtà virtuale e realtà aumentata. Attorno a queste aziende, tante altre realtà si stanno facendo largo, come Nike con i suoi show-room virtuali o come PokerStars Casino con le sue stanze da gioco live, provando a offrire ai propri consumatori la più genuina delle interazioni tra prodotto e utente finale.

Per queste aziende, fornire esperienze o input relativi alla realtà virtuale potrebbe rappresentare un vantaggio assai competitivo in molti altri settori di interesse, soprattutto in ambito lavorativo. Ma quali saranno le prossime tendenze che accompagneranno lo sviluppo di questo ramo della tecnologia? E come si interfaccerà con internet e con i futuri scenari che riguardano il web (metaverso e web3)?

Quello della realtà aumentata (e virtuale) è un campo che già oggi presenta molti chiari vantaggi ed elementi che la mettono al centro dell’attenzione in tutti i dibattiti in materia di ricerca tecnologica e progresso. Sono tantissimi gli utenti che hanno uno smartphone e altri device capaci di sfruttare questo nuovo impianto. Abbiamo visto che per poter sfruttare la potenza della realtà aumentata fino a poco tempo fa era necessario di dotarsi di auricolari e visori ultra costosi e soprattutto ingombranti. Il futuro prossimo (che in qualche caso rappresenta già il presente) vedrà accessori legati alla realtà aumentata molto piccoli, facili da portare con sé e soprattutto economici.

Ancora. Con il 5G la navigazione in realtà aumentata diventerà molto più fluida. Inoltre, l’esplosione di tecnologie come le antenne Bluetooth Low Energy (BLE), Wi-Fi RTT e ultra wideband (UWB) renderanno la navigazione “indoor” (ovvero in ambienti chiusi) molto più praticabile rispetto agli anni precedenti. Una delle applicazioni più utili di questa nuova tecnologia, infatti, sarà la AR navigation (o AR direction) in grandi luoghi al chiuso come in centri commerciali o aeroporti. Qualcosa del genere Google la sta sperimentando con Live View AR: si tratta di una funzione che permette di sovrapporre al mondo reale le guide digitali che abbiamo imparato a conoscere con Google Maps.

Chiudiamo parlando di medicina e sanità. Internet veloce e la realtà aumentata sono destinati a cambiare radicalmente i tradizionali modelli di business in materia di assistenza medica. Strumenti diagnostici basati sull’intelligenza artificiale e soluzioni viva voce abilitate per la realtà aumentata e mista consentiranno, ad esempio, al chirurgo impegnato in una delicata operazione di poter usufruire di entrambe le mani e al tempo stesso essere coadiuvato, anche da remoto, da più specialisti.

In questo senso le tecnologie immersive della realtà virtuale e aumentata possono anche migliorare le soluzioni di telemedicina (altro trend in aumento negli ultimi due anni), consentendo a medici e pazienti di comunicare a distanza in maniera più chiara ed esaustiva. Questi strumenti di assistenza da remoto potranno rivelarsi utili per i medici anche per ridurre i tempi di inattività e, soprattutto, accorciare i tempi della singola visita.

Sempre in questo campo, grazie ad algoritmi di apprendimento automatico, la tecnologia basata sulla realtà aumentata diventerà una valida opzione per il rilevamento e il riconoscimento di malattie e patologie in generale. Si calcola che entro il 2026, la realtà aumentata arriverà a generare nel mercato sanitario globale un giro d’affari di oltre 4 miliardi di dollari. Insomma, il futuro legato a queste nuove tecnologie, come abbiamo visto, non tarderà ad arrivare.

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