“Le risorse saranno destinate alla predisposizione dei programmi di previsione e di prevenzione del rischio balneare – ha aggiunto l’assessore Lampis – A questo proposito, il ‘Piano regionale di protezione civile multirischio’, che sta per essere completato, rappresenta un importante strumento di pianificazione e consentirà di valutare l’indice di rischio connesso alla balneazione per ciascun Comune costiero, tenendo conto di vari parametri tra cui il numero di interventi di salvamento a mare, la mortalità e la presenza di stabilimenti balneari nelle vicinanze”.
“I fondi saranno ripartiti in modo da incentivare l’istituzione di adeguati presidi balneari sui litorali e tra i nuovi criteri, oltre al già considerato sviluppo lineare degli arenili fruibili alla balneazione, valutato al netto dei tratti di spiaggia con stabilimenti balneari per concessione, da quest’anno si prenderanno in considerazione anche la superficie balneare fruibile e programmabile, il numero di interventi di salvamento a mare (banca dati relativa agli ultimi dieci anni resa disponibile dalle Capitanerie di Porto della Sardegna) rapportati all’estensione lineare libera netta e, come elemento di premialità, l’efficacia del Piano di utilizzo dei litorali comunale o intercomunale”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.