“Quest’anno, dopo due anni, finalmente potremo scendere in piazza, insieme a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, per riaffermare i valori e i principi della festa del Primo Maggio – ha aggiunto l’Assessore del Lavoro, Alessandra Zedda – In questa occasione, dove si ricorda il valore centrale del lavoro come elemento imperniante della nostra identità e dignità, un pensiero particolare va a tutti quei lavoratori la cui dignità è stata strappata, confermando la necessità di mantenere sempre alta la guardia sul tema della legalità e sicurezza sul posto di lavoro”. L’Assessore Zedda, invitando tutti a una profonda riflessione sulla qualità, la sicurezza e la legalità del lavoro, ha evidenziato la rilevanza dei progetti e delle politiche attive che su questo fronte sono state messe in campo dalla Regione per promuovere e affermare un cultura del lavoro legale, equa ed inclusiva per tutte le cittadine e i cittadini sardi. Il Ministero del Lavoro ha appena finanziato alla Regione un progetto che partirà a settembre, della durata di 24 mesi (1 milione di euro), che riguarda tutti i settori economici, teso al contrasto verso ogni forma di sfruttamento lavorativo.
Nella giornata del Primo maggio la Regione, nell’ambito del progetto europeo EPIC, con lo slogan “Lo sfruttamento del lavoro cancella la dignità della persona”, proporrà una serie di iniziative volte al coinvolgimento dei cittadini anche e soprattutto attraverso il contributo dei volontari del Servizio Civile delle Acli, che consegnerà il materiale prodotto dalla Regione per la ricorrenza del primo maggio nelle città di Cagliari, Sassari, Iglesias, Pula e San Giovanni Suergiu. I volontari che indosseranno le magliette loggate girando nei punti nevralgici delle città e consegnando le cartoline/segnalibro in cambio di una foto, utilizzando la cornice creata ad hoc per l’evento. “Crediamo fermamente in una società inclusiva, in cui, con lo sforzo di tutti, è possibile valorizzare l’apporto che tutte le donne e tutti gli uomini senza distinzione di nazionalità sanno e possono dare, tanto nella vita quanto nel mondo del lavoro”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas rivolgendo un pensiero a tutti i lavoratori, senza distinzione di sesso, età o nazionalità.