“E’ necessario inquadrare proposte in un ragionamento di sistema”
Trieste, 31 mar – “Il percorso di revisione delle legge 41
ritengo essere il contesto più idoneo dove inserire il tema del
caregiver, in quanto c’è bisogno di inquadrare le proposte in un
ragionamento complessivo di sistema, con la premessa che siamo in
regime di concorrenza di competenze con lo Stato e che la Regione
sull’argomento è già operativa con disposizioni normative e
risorse. Comunque la visita di domani in Friuli Venezia Giulia
del ministro per le Disabilità Erika Stefani sarà l’occasione per
avere una panoramica aggiornata su quelle che sono le misure che
ha in cantiere il Governo”.
Lo ha detto oggi a Trieste il vicegovernatore con delega alla
Salute, politiche sociali e disabilità, Riccardo Riccardi, in
sede di Consiglio regionale nel corso della discussione sulla
mozione – poi ritirata su proposta dello stesso Riccardi –
relativa al “sostegno ai prestatori di cura familiari dei
cittadini con disabilità o ammalati gravi mediante un reddito di
assistenza”.
Come ha spiegato Riccardi, quello della revisione della legge 41
è un obiettivo programmatico che, come altri, ha visto rallentare
il suo percorso a causa degli effetti delle tre emergenze (Vaia,
Covid e profughi ucraini) che sono state affrontate in questa
legislatura.
“Detto ciò – ha proseguito il vicegovernatore -, la normativa
regionale riconosce già la figura del caregiver e ne individua
anche dei percorsi assistenziali integrati. Il ruolo degli
assistenti familiari quali risorse integranti del sistema a
favore delle persone non autosufficienti e con disabilità è
promosso anche con la collaborazione del Terzo settore”.
Relativamente agli stanziamenti, come ha spiegato Riccardi, la
Regione nel fondo del triennio 2018-2020 ha provveduto ad
assegnare le risorse afferenti al Fondo caregiver anticipandole
ai soggetti gestori che poi hanno provveduto a erogarli (1,6 mln
di euro) e la stessa procedura sarà replicata nel 2022.
La Regione poi integra gli interventi per il sostegno alla non
autosufficienza e alla disabilità grave con il Fap (Fondo per
l’autonomia possibile e l’assistenza a lungo termine) a cui sono
assegnati 51 milioni di euro, con il Fondo gravissimi (3,5 mln) e
con il Fondo Sla (1,5 mln). Nel corso del 2021 in tutto sono
stati quindi erogati 55 mln di euro, e lo stesso sarà fatto nel
2022″.
Infine Riccardi ha delineato un percorso per la revisione della
41 che partirà agli inizi del prossimo maggio, “nel frattempo –
ha concluso – è in corso un confronto con la Consulta dei
disabili, con l’obiettivo di varare la nuova legge entro la fine
della legislatura”.
ARC/GG/pph