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Caro energia: Scoccimarro, con rinnovabili obiettivo sovranità Fvg

Trieste, 30 mar – “L’obiettivo della Regione è quello di
giungere prima possibile a una ‘sovranità energetica’ grazie alla
produzione di rinnovabili, anche in virtù dell’ambizioso
obiettivo di conseguire la neutralità energetica con almeno
cinque anni di anticipo sugli obiettivi del Green Deal europeo
del 2050”.

È quanto ha sostenuto l’assessore regionale all’Energia Fabio
Scoccimarro, impegnato sul tema nella seduta odierna dei lavori
del Consiglio regionale.

In generale, “le misure regionali per fronteggiare il caro
energia sono state importanti e concrete per famiglie e imprese”,
così Scoccimarro. “Gli sconti e super sconti carburanti valgono
oltre 40 milioni di euro all’anno, senza dimenticare i 22 milioni
di euro di contributi per l’acquisto di veicoli elettrici e
ibridi.”. Ma a queste, ha sottolineato, vanno aggiunti i
provvedimenti seguiti dall’assessore Rosolen con il nuovo
regolamento della Carta Famiglia e la Dote Famiglia, “strumenti
fondamentali che incidono su un’ampia gamma di servizi alle
famiglie per fronteggiare le conseguenze dei rincari”.

Scoccimarro ha ribadito l’obiettivo di pervenire entro l’anno
all’approvazione del nuovo Piano energetico.

“Per ciò che riguarda le aree idonee e non idonee per impianti
fotovoltaici – ha detto l’assessore – siamo in attesa dei decreti
attuativi ed entro i sei mesi previsti dovremo legiferare, ma
sono già in corso le audizioni con i portatori d’interesse come
Terna e i consorzi industriali. Le aree idonee servono a
garantire maggiore celerità amministrativa riducendo da 90 a 60
giorni i tempi di autorizzazione e invogliare quindi gli
investimenti in questo senso”.

Scoccimarro si è poi soffermato su altre iniziative in materia.
Tra queste “i 5 milioni di euro per l’installazione di impianti
fotovoltaici su enti pubblici (di questi 3 andranno al parco
fotovoltaico dell’aeroporto di Ronchi) e gli oltre 5 milioni di
euro della concertazione per il progetto, che possiamo ritenere
‘pilota’, della Comunità energetica della Comunità collinare del
Friuli”.

Comunità energetiche: “Stiamo predisponendo degli emendamenti con
gli assessori da presentare al Governo perché le normative
attuali non sono praticabili. Nel frattempo è stata avviata la
mappatura del territorio e alla luce della sperimentazione in
corso con la Comunità collinare del Friuli potremo essere in
grado di investire i fondi del Pnrr in maniera adeguata”.

Scoccimarro ha sottolineato infine che sono già in campo progetti
di ricerca per aprire versanti innovativi. In particolare “sullo
sviluppo delle tecnologie a idrogeno va ricordata la firma del
protocollo con Snam e il progetto della Valle dell’idrogeno del
Nord Adriatico con Slovenia e Croazia”.
ARC/PPH/ma

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