Presentato a sindaci Ambito Carso Isonzo Adriatico piano rinnovo
strutture sanitarie
Monfalcone, 28 mar – “La Regione sta iniettando risorse
importanti sul sistema sanitario e per l’ambito territoriale
Carso Isonzo Adriatico sono previsti 48.787.863,98 euro di
investimenti per interventi edili e impiantistici, di cui
37.940.751 euro destinati a copertura durante questa legislatura.
Nello specifico 47.248.468,98 euro, di cui 36.451.355 euro
regionali, sono per l’area di Monfalcone e 1.539.395 euro per
quella di Grado”.
Lo hanno annunciato il governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga e il vice governatore con delega alla Salute
Riccardo Riccardi assieme ai vertici dell’Azienda sanitaria
universitaria Giuliano Isontina durante l’incontro svoltosi
questo pomeriggio con i sindaci dei Comuni dell’Ambito
territoriale Carso Isonzo Adriatico.
Fedriga ha precisato che “i lavori all’ospedale San Polo saranno
completati del tutto in nove anni e sono la dimostrazione
dell’importanza di avere una visione proiettata al futuro e non
legata agli appuntamenti elettorali, e che pone attenzione alle
necessità del territorio perché garantiranno un netto cambio di
passo nei servizi alla salute. Il Friuli Venezia Giulia ha voluto
integrare risorse regionali e fondi del Pnrr per realizzare
interventi infrastrutturali che richiederanno tempo per essere
ultimati ma consentiranno il miglioramento dell’offerta sanitaria
regionale. A quelli sulle infrastrutture si aggiungo poi gli
investimenti per la sanità territoriale e la telemedicina, che
consentiranno di incrementare i servizi ai cittadini e
risparmiare risorse, evitando ospedalizzazioni inutili. Stiamo
cambiando la sanità regionale, basandoci sull’assunto che avere
un servizio sanitario efficiente è fondamentale per avere
un’economia che funziona, perché si investe sulla salute dei
cittadini”.
Riccardi ha confermato che “considerati i fondi destinati a
Gorizia, la sanità dell’Isontino vedrà investimenti per un
centinaio di milioni di euro. Nel corso degli ultimi dieci anni
in Friuli Venezia Giulia sono stati destinati 1,355 miliardi di
euro alla sanità: 393 milioni nell’ultima parte della legislatura
Tondo, 211 in quella Serracchiani e 750 milioni in quella
Fedriga, di cui 400 milioni di risorse proprie. Il tutto con
un’attenzione reale alla sanità territoriale che si concretizza
nell’ultima legislatura in 222 milioni di euro, di cui 80 di
fondi regionali, contro i 23 della precedente, per sviluppare
percorsi di salute orientati ad avvicinare le cure ai cittadini
evitando, quando non necessario, gli accessi agli ospedali”.
Il vicegovernatore ha quindi rimarcato che “oltre a consolidare
alcuni presidi ospedalieri, come quello di Monfalcone, stiamo
facendo un grande investimento sulla sanità territoriale. Sarà
questa a consentirci di intercettare i bisogni di salute, ridurre
il peso sugli ospedali, semplificare il lavoro dei professionisti
di questo settore e soprattutto migliorare le condizioni di vita
dei cittadini. Inoltre, la Regione sta lavorando alla revisione
del sistema residenziale per le persone non autosufficienti e
all’aggiornamento del rapporto tra medicina territoriale e sanità
pubblica. Non bisogna però dimenticare che la grande sfida a
livello nazionale, oltre che regionale, è legata alla
disponibilità delle competenze professionali; serve quindi un
forte investimento sul capitale umano, a partire dalla revisione
delle regole di accesso alla formazione per le professioni
sanitarie”.
Per quanto concerne lo sviluppo della sanità locale a Monfalcone
verranno realizzati, attraverso la costruzione di un nuovo
edificio nell’area dell’ospedale San Polo, l’Ospedale e la Casa
di comunità e la Centrale operativa territoriale. L’investimento
complessivo sarà di 9 milioni di euro e verrà coperto per la
maggior parte con risorse regionali, integrate con 1.830.000 euro
provenienti dal Pnrr.
La azioni previste per l’area monfalconese non si limitano a
questo, ma prevedono anche una serie di importanti interventi
all’interno del San Polo, a partire dalla rivisitazione
funzionale edile, impiantistica e antisismica dell’intero
ospedale (un milione per la progettazione e 20.988.875 euro per
il primo lotto già finanziati); per proseguire poi con opere
edili e impiantistiche connesse all’adeguamento antincendio
dell’intero ospedale (1. lotto 1.820.000 euro e 2. lotto
4.899.694,79 euro); una serie di interventi al 2. piano della
Piastra A per accogliere la nuova Senologia (300.000 euro) e
l’area endoscopia, servizi sanitaria generali, Tac e
radiodiagnostica (1.360.000 euro) oltre ad alcuni interventi al
3. piano della Piastra A per accogliere la Neuropsichiatria
infantile (1.417.419,19 euro), che sono già in corso e dovrebbero
essere ultimati entro luglio di quest’anno.
Rientrano, invece, nel piano di riorganizzazione della rete
ospedaliera la ristrutturazione e l’ampliamento delle strutture
dove sarà allestito il nuovo pronto soccorso e l’intervento
impiantistico per la Terapia intensiva, interventi per i quali
sono destinati 5.375.680 euro per le opere e 186.800 euro per
l’attrezzaggio.
A Grado sarà realizzata una Casa della comunità, che troverà
spazio all’interno dell’edificio della sede distrettuale
adiacente alla Capitaneria di porto che attualmente è al grezzo.
La struttura sarà ultimata con un investimento di 1.489.385 euro
e il termine dei lavori è previsto per il 2026. Inoltre saranno
investiti 50mila euro per l’adeguamento antisismico dell’attuale
sede del distretto.
ARC/MA/al