Minacce, insulti omofobi fino ad arrivare al danneggiamento dell’auto. È quanto ha subito una coppia gay di Torino che nei giorni scorsi ha denunciato ai carabinieri il clima di terrore in cui sono costretti a vivere nel palazzo in cui risiedono, nel quartiere ‘Barriera di Milano’.
Liti iniziate per alcuni lavori e per il cambio di amministratore, poi sfociate in vere e proprie minacce.
“Per adesso ci limitiamo alla macchina, presto vi manderemo via da questo condominio. Quelli come voi non sono graditi”, è il bigliettino che – secondo quanto anticipato dal quotidiano La Stampa – hanno trovano nella cassetta della posta dopo che la loro auto la scorsa settimana è stata danneggiata. Ignoti hanno spaccato il nottolino. Nelle parti comuni erano stati appicciati nei mesi precedenti biglietti dove la coppia veniva definita “un cancro per il palazzo”.
E ancora insulti. Oggi la decisione di rivolgersi ai carabinieri.
Torino è la città dei diritti. Lo diciamo sempre perché in questa direzione amministrazioni e associazioni cittadine si sono sempre mosse e spese, diventando un faro anche a livello nazionale. Questi episodi, però, ci indicano come non si debba mai dare niente per scontato. Non è accettabile che una discussione tra vicini diventi terreno per l’omofobia”, commenta Chiara Foglietta, la consigliera comunale di Torino da sempre in prima fila nella lotta per i diritti LGBTQ+. “Cercherò di mettermi in contatto con la coppia fin da subito per dare il mio sostegno di persona”, conclude Foglietta.
“Anno 2021 e i cancri da estirpare rimangono l’odio e l’ignoranza”. Così, su Twitter, la sindaca di Torino Chiara Appendino commenta la vicenda. La prima cittadina riprende, per respingere con fermezza, alcune delle parole usate contro la coppia definita, tra l’altro, “il cancro del palazzo”.