– È ancora in una fase discendente la curva epidemica in Umbria, anche se “molto lenta”. È quanto sottolineato durante la videoconferenza stampa di aggiornamento settimanale sullo scenario legato all’emergenza sanitaria. Da una parte ci sono le misure restrittive ma dall’altra le varianti che, secondo quanto affermato dal Nucleo epidemiologico, “non aiutano” anche se la regione “ha anticipato quello che sta succedendo ora a livello nazionale ed ora migliori per le misure di tutela anticipate”.
L’indice di contagiosità Rt è 0,91-0,92, mentre l’incidenza è di 171 casi per 100 mila abitanti, con una analisi predittiva – è stato detto – che fa puntare ai 144 possibili da raggiungere per il primo aprile.
“Da 500 infetti al giorno con la crescita di terapie intensive – ha detto l’assessore regionale alla Salute Luca Coletto – ora la situazione è migliore, diminuiscono le infezioni anche se le varianti non ci aiutano”.
Coletto ha anche sottolineato che “si sta cercando di accelerare con tutto il team, e il vaccino è l’arma più importante anche se non la sola”.
Dal primo aprile la Regione – è stato infine annunciato – partirà anche con la vaccinazione dei più fragili e vulnerabili e di chi deve essere maggiormente protetto.