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Provocò incidente a 234 km/h e bimba perse mano, condannato

 

 

Tre anni di reclusione e revoca della patente di guida: è la pena comminata dal giudice monocratico di Taranto a un 26enne di Altamura (Bari), accusato di lesioni stradali gravissime, che la sera del 24 giugno 2017, procedendo a 234 km orari a bordo di una Mercedes Classe C sulla Statale Appia, tra Castellaneta e Laterza (Taranto), nel tentativo di effettuare un sorpasso speronò e mandò fuori strada una Opel Tigra a bordo della quale viaggiava una famiglia romena residente a Ginosa. Nell’impatto una bimba di 5 anni subì l’amputazione della mano sinistra.

Il conducente della Opel, bracciante agricolo, la moglie e il figlio più grande rimediarono vari traumi, ma se la cavarono con prognosi non gravi. La Mercedes urtò prima una Renault Clio sulla fiancata sinistra e poi tamponò violentemente la Opel Tigra, che uscì fuori strada urtando un muretto a secco a destra della carreggiata, ribaltandosi più volte su se stessa e arrestandosi sulla fiancata destra nel terreno incolto. La bimba invece riportò un trauma cranico con frattura dell’osso temporale e parietale sinistro e l’amputazione totale del polso e della mano sinistra. Per essere assistiti i suoi genitori si sono affidati a Studio 3A-Valore S.p.A., società specializzata nel risarcimento danni e tutela dei diritti dei cittadini, che ha già ottenuto un parziale risarcimento per i suoi assistiti.

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