– Acquistavano rifiuti metallici in nero, ne falsificavano i documenti per farli sembrare regolari e li consegnavano a fonderie o altre società del settore per essere reimmessi nel circuito produttivo. La Guardia di finanza sta eseguendo quindici misure cautelari – 10 in carcere e 5 ai domiciliari – nei confronti dei presunti appartenenti a una associazione per delinquere internazionale finalizzata al traffico illecito di rifiuti metallici, all’autoriciclaggio e all’emissione e utilizzo di documenti attestanti operazioni inesistenti.
Sequestrati beni per 130 milioni di euro, tra disponibilità finanziarie, immobili, veicoli e società.