Sequestrata un intera piantagione di marijuana coltivata da due cittadini di origine cinese
Ieri si è svolta un’operazione della squadra mobile di Prato che ha permesso di sequestrare un’intera piantagione di marijuana all’interno di un capannone industriale di Vinci; qui venivano coltivate migliaia di piante da due cittadini cinesi irregolari, rispettivamente un trentottenne e un ventisettenne, che sono stati arrestati per il reato di detenzione e coltivazione di sostanza stupefacente.
Sequestrati circa nove chilogrammi di marijuana destinata sia al mercato locale che a quello estero. Si stima che le 1100 piante rinvenute, al completamento della loro crescita, avrebbero fruttato circa 5 milioni di euro, considerato che all’estero il costo di una dose è maggiore perché più difficile coltivarla.
Il capannone dove si svolgeva l’attività illecita si trovava nella zona di Mercatale di Vinci ed era di proprietà di un ex imprenditore tessile del posto, estraneo alla vicenda, che lo aveva regolarmente affittato a un cinese regolare, ritenuto un prestanome.
All’interno erano state allestite vere e proprie serre con costosi impianti e attrezzature, che avevano permesso di concludere sicuramente almeno un paio di cicli di produzione, mentre gli arrestati sono stati tradotti presso carcere fiorentino di Sollicciano.“