Picchiavano i coetanei, pretendendo soldi, li minacciavano intimandogli di non azzardarsi a sporgere denuncia alla polizia, pena conseguenze ancora più gravi, o commettevano furti ai danni di ignari titolari di attività commerciali. E’ quanto ricostruito dalle indagini della Polizia di Siena che questa mattina ha fatto scattare perquisizioni a carico di alcuni minori accusati di associazione a delinquere finalizzata al compimento di una serie indeterminata di delitti, in particolare rapine e furti.
Nove i giovani già individuati come componenti fissi della baby gang, ma altri sono prossimi ad una precisa identificazione. In particolare, sarebbero principalmente due di loro, rispettivamente di 16 e 15 anni, i capi e promotori dell’associazione criminosa in questione, secondo l’ipotesi delittuosa ricostruita dalle indagini coordinate dal procuratore capo minorile di Firenze, Antonio Sangermano, unitamente al sostituto Ersilia Spena. Dalla primavera la gang è protagonista di un’escalation di violenza che ha raggiunto il culmine pochi giorni fa quando un giovane bengalese senza fissa dimora, incrociato per strada da due del gruppo, è stato preso a calci e pugni dopo aver ricevuto sputi senza motivo.