Nove persone sono state denunciate per i reati di divulgazione, cessione e detenzione di materiale pedopornografico e per istigazione a delinquere aggravata.
L’indagine è stata portata a termine dalla polizia postale, coordinata dal procuratore aggiunto di Firenze Luca Tescaroli.
L’indagine, fanno sapere gli investigatori, ha avuto origine dall’analisi eseguita sul telefono cellulare di una persona perquisita per fatti analoghi su cui sono stati rinvenute chat, immagini e video a carattere pedopornografico, con il coinvolgimento anche di bambini molto piccoli. Al termine dell’attività, condotta sui principali social network, la polizia postale di Firenze ha identificato le persone che a vario titolo detenevano o scambiavano immagini e video pedopornografici per i quali il procuratore aggiunto Tescaroli ha emesso i decreti di perquisizione permettendo di bloccare la diffusione progressiva dei partecipanti al gruppo. Sequestrati decine di telefonini e computer