Un colpo, mortale, che ha ucciso sul colpo Alessandro Borrelli, 35 anni, e gli altri, almeno cinque, che hanno ferito gravemente un uomo di 36 anni. A sparare, secondo i carabinieri della tenenza di Ciampino e del Nucleo Investigativo di Frascati, sarebbe stato un 36enne, guardia giurata di professione, bloccato, posto in stato di fermo e successivamente arrestato nella serata del 13 maggio con le accuse di omicidio e tentato omicidio.
L’accaduto
I fatti sono avvenuti a Ciampino, comune alle porte di Roma, in via Cagliari, strada scenario di un altro omicidio un mese fa quando Antonio Corona uccise il fratello Sergio per poi confessare. Ieri a dare l’allarme poco prima delle 19, è stata una residente che aveva visto nel giardino condominiale il corpo di un ragazzo senza vita, quello di Alessandro Borrelli, ed un altro “che non si muoveva”.
Sul posto, oltre al 118, anche i carabinieri. Constatato il decesso di Borrelli, gli investigatori hanno soccorso l’uomo ferito a terra che, prima di perdere i sensi, avrebbe fatto il nome del presunto omicida. Il ragazzo è stato trasportato all’ospedale di Tor Vergata dove lotta tra la vita e la morte.
Le indagini
Il resto lo hanno fatto le veloci indagini dei carabinieri che hanno potuto utilizzare alcuni filmati delle telecamere di sorveglianza che si trovano su via Cagliari e nelle vicinanze. In poche ore i militari dell’Arma hanno ricostruito quello che è probabilmente accaduto, fermando il presunto assassino: una guardia giurata 35enne, che conosceva Alessandro Borrelli e l’altro uomo. Ascoltato dal Pm, l’uomo è stato poi arrestato intorno alle 23 con le accuse di omicidio e tentato omicidio. I carabinieri lo hanno rintracciato nella sua abitazione, alla Romanina. Trovata anche una pistola Beretta, sequestrata, e considerata la probabile arma del delitto: saranno gli esami balistici a confermare, tra oggi e domani, se sia stata effettivamente quella l’arma utilizzata per l’omicidio.