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Coronavirus, Coldiretti denuncia speculazioni sul latte

“Siamo vicini alle nostre imprese agricole che continuano a produrre e lavorare ogni giorno”, sostiene il presidente di Coldiretti Umbria.

Con l’emergenza epidemiologica c’è chi, come in guerra, approfitta della situazione di difficoltà e arriva addirittura a speculare sui generi alimentari di prima necessità come il latte. È quanto denunciato dal presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini nel segnalare “insostenibili richieste di riduzione del prezzo pagato agli allevatori proprio mentre i supermercati vengono presi d’assalto e nelle stalle si continua a mungere per garantire le produzioni e i rifornimenti nelle dispense degli italiani”.

“C’è purtroppo chi cerca di sfruttare il proprio potere contrattuale – sostiene Coldiretti – per pagare a prezzi stracciati alimenti deperibili come latte, la cui produzione non può essere fermata nelle stalle. Una manovra vergognosa di chi, violando anche il principio base della solidarietà nazionale nei momenti di crisi, tenta di riempirsi le tasche approfittando delle difficoltà del Paese.”

“Non lo permetteremo” dichiara Prandini che parla di “alto tradimento nei confronti delle famiglie e delle imprese”. Per questo la Coldiretti ha già informato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova ed allertato tutte la rete organizzativa a livello nazionale, con uffici provinciali e locali, per monitorare gli attacchi contro le stalle attivando una casella di posta sos.speculatoricoranavirus@coldiretti.it per raccogliere informazioni e segnalazioni sulla base delle quali agire a livello giudiziario se non verranno fornite adeguate motivazioni.

“In questa emergenza – sottolinea Albano Agabiti presidente Coldiretti Umbria – siamo vicini alle nostre imprese agricole che continuano a produrre e lavorare ogni giorno, ma anche a chi continua a sostenere e valorizzare il prodotto locale e il made in Umbria, come da anni nella filiera lattiero casearia sta facendo il Gruppo Grifo Agroalimentare che ritira e trasforma oltre il 90% del latte prodotto nella nostra regione. Un comparto virtuoso che, seppur nella difficoltà odierna, sta dando le solite riposte importanti ai nostri allevatori, ma anche ai cittadini consumatori e all’intero sistema economico.”

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