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Riprende il lavoro della Acciai Speciali Terni, ma alcuni reparti sono fermi per il virus

Molti dipendenti hanno presentato certificati medici e alcuni reparti dell’azienda non saranno attivi.

E’ ripresa a singhiozzo alle 6 di stamattina l’attività all’Ast di Terni, dopo lo sciopero di due giorni proclamato dalla Rappresentanza sindacale unitaria (Rsu), che ha comportato 48 ore di sospensione della produzione concordate con l’azienda e la giornata di formazione dei lavoratori sul covid-19.

Già nella tarda serata di ieri la direzione aziendale ha comunicato alle Rsu che, a causa dei numerosi certificati medici inviati da parte dei dipendenti, non sarebbe stata in grado di ‘armare’ le squadre nel reparto Acc, dunque nell’area a caldo dello stabilimento. Pertanto questo resterà fermo per tutti e tre i turni di oggi. Ma – in base a quanto riferito stamani da fonti sindacali – anche altri reparti dell’area a freddo sono fermi o lavorano a ritmo ridotto.

In corso un sopralluogo nella fabbrica da parte di Rsu, azienda e Usl per verificare il rispetto delle misure di contenimento del contagio da coronavirus. Per le rappresentanze sindacali devono essere infatti “garantite tutte le condizioni idonee” a tutela dei lavoratori.

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