Il caso della cava che ha incarcerato i fratelli Luigi e Nando Cocco (gestori della cava trasformata in discarica abusiva e sequestrata a Ferentino), che ha portato ai domiciliari i coniugi Irene Cocco e Alberto Romiri, gestori della Sein (una società di smaltimento rifiuti a Morolo) e il consulente ambientale Daniele Ripa di Castrocielo, è approdata in Parlamento.
Il leghista Gerardi mercoledì in aula ha portato all’attenzione del ministro Costa i fatti di cui sono accusati i fratelli Cocco e altre 3 persone, ovvero: traffico illecito di rifiuti, smaltimento illecito di rifiuti, gestione di discarica abusiva e combustione illecita di rifiuti, dimostrando così la gravità della situazione. La città di Ferentino è stata ancora una volta umiliata.
I fratelli Cocco sono stati arrestati dai carabinieri forestali mentre sono stati disposti i domiciliari per i coniugi Irene Cocco e Alberto Romiri e il consulente tecnico della Ncl group, Daniele Ripa di Castrocielo.