Non sempre il mercato di riparazione regala acquisti particolarmente funzionali. Anzi, il rischio di un acquisto flop durante la sessione invernale è sempre dietro l’angolo.
MANICHE
Alcuni lo ricorderanno per un gol (inutile) a Torino contro la Juventus. Fu l’unico effimero momento di gloria nella sua breve esperienza in nerazzurro.
LISANDRO LOPEZ
Prelevato in prestito dal Benfica, con Spalletti ha collezionato la bellezza (cogliete l’ironia) di 44 minuti in campo.
GABRIEL OMAR BATISTUTA
“Gli abbiamo dato un fregatura”, disse Franco Sensi parlando della sua cessione all’Inter. Poche apparizioni, solo due gol: l’avventura del Re Leone a Milano non andò nel migliore dei modi.
LUKAS PODOLSKI
Un gol (molto bello, contro l’Udinese) in 18 partite e poco altro per “Poldi”, che approdò a Milano in prestito dall’Arsenal.
APARECIDO CESAR
Quello che vedete qui sopra è Cesar nell’unica esultanza della sua carriera nerazzurra. Mancini lo volle a tutti i costi, salvo poi farlo giocare in sole otto occasioni.
CEDRIC SOARES
Passiamo alla storia più recente. Il portoghese arrivato in prestito dal Southampton non ha decisamente convinto l’Inter, che dopo sei mesi lo ha lasciato tornare in Premier League.
EZEQUIEL SCHELOTTO
Dai tifosi dell’Inter sarà sempre ricordato come il carneade che segnò in un derby. Ma nella carriera nerazzurra di Schelotto non c’è molto altro. Dopo averlo acquistato per oltre 5 milioni dall’Atalanta, fu presto spedito in prestito.
ANGELO PALOMBO
Una leggenda della Sampdoria in nerazzurro. L’ex capitano doriano doveva rafforzare un centrocampo in difficoltà, ma giocò solo in tre occasioni per poi tornare a Genova e chiudere lì la carriera.
HOUSSINE KHARJA
Arrivato dal Genoa, collezionò persino 19 presenze. In fotografia, la sua unica esultanza nerazzurra dopo un gol segnato al San Nicola di Bari.