La crescita europea rimane debole ma stabile
Bce: i tassi rimarranno ai livelli stabili, o inferiori, “finché le prospettive d’inflazione convergeranno robustamente” in direzione del 2%, e il Quantitative easing, ricominciato all’ inizio di novembre, continuerà finché se ne avvertira’ il bisogno. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, durante la sua prima conferenza stampa ufficiale a seguito del Consiglio direttivo. “Le pressioni inflazionistiche continuano ad essere deboli e così anche le dinamiche della crescita, anche se ci sono segnali di “una stabilizzazione del rallentamento della crescita”.
La BCE ha conservato i tassi d’interesse invariati: il tasso principale rimane fermo a zero, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi a -0,50%.