Il primo cittadino di Matera aveva scritto una lettera alla Senatrice a vita per comunicarle il conferimento della cittadinanza onoraria.
Il Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, parteciperà domani a Milano, alle 17.30, alla marcia per Liliana Segre. Alla manifestazione “L’odio non ha futuro” è attesa la presenza di 600 Sindaci italiani che sfileranno in Galleria, luogo simbolo del capoluogo lombardo. “Non ci saranno bandiere né simboli di partito – spiega de Ruggieri -. I Sindaci indosseranno la fascia tricolore e testimonieranno la solidarietà delle proprie comunità alla senatrice a vita Liliana Segre per le inqualificabili minacce ricevute”. La Segre attenderà il corteo che si snoderà lungo la Galleria Vittorio Emanuele e sarà l’unica a parlare dal palco allestito in piazza della Scala. Il Sindaco di Matera aveva inviato nei giorni scorsi alla senatrice a vita una lettera con cui le annunciava la volontà della città di conferirle la cittadinanza onoraria.
“Matera – si legge nella lettera – prima città italiana a scacciare dal proprio territorio le truppe naziste, medaglia d’oro al valor civile e medaglia d’argento al valor militare, ha ritenuto di averla quale insigne concittadina. Il 21 settembre 1943 dopo un conflitto a fuoco e dopo atroci rappresaglie costate 27 vittime civili, i materani si liberarono da una opprimente presenza nazista. Carichi di questa tensione, nello spirito della difesa delle libertà e della dignità delle donne ed egli uomini, si è sentito il dovere di esprimerle la nostra solidarietà in un momento in cui riemergono le inquietanti ombre di un passato totalitario e discriminante. Matera è anche la città della Pace che in un momento di riemersa violenza e di recuperato furore razziale va riaffermata con testimonianze e azioni. La Sua storia, la Sua vita, il Suo vissuto democratico e solidaristico impone il conferimento della cittadinanza onoraria di Matera, non quale formale atto di riconoscimento ma quale occasione di rinnovare il valore della democrazia, della giustizia, della uguaglianza e della inclusione. La mia proposta ha trovato l’unanime consenso dei rappresentanti del governo della città e l’apprezzamento di molti uomini e di molte donne liberi ed autorevoli della nostra Nazione. Forte della reputazione internazionale raggiunta dalla città – si conclude la lettera – ho l’onore e l’orgoglio di volerle conferire la cittadinanza onoraria di Matera quale giusto riconoscimento del Suo raggiunto ruolo di rappresentanza dei valori più eterni della umanità. Con tale spirito e con tale convinzione resto in attesa di un Suo gratificante cenno di accettazione perché si possa insieme fissare i tempi e i modi della cerimonia comunale”.