L’obiettivo dei prossimi anni e’ di istituzionalizzare una ‘scuola media a indirizzo artigianale-artistico
AOSTA – Nascono le scuole medie artigianali e la prima regione a sperimentarle sarà la Valle d’Aosta. Un percorso didattico per imparare e recuperare i “saperi artigianali”, anche a partire dalla scuola secondaria di primo grado.
Gli studenti impareranno a restaurare mobili, a costruire oggetti e costumi tradizionali. Sull’onda di una sensibilita’ diffusa nella regione alpina per l’artigianato tipico di tradizione in legno, ferro, tessuto e altri materiali, a partire da febbraio due scuole (nella Valdigne e nella valle del Grand-Combin) inizieranno a formare gli artigiani-artisti in erba, in collaborazione con Ivat, l’istituto regionale che si occupa della valorizzazione e promozione di questo settore. Saranno coinvolti circa 150 alunni. In un caso ci si concentrera’ sulle tecniche del restauro (ligneo e pittorico), nell’altro sulle produzioni che ruotano intorno al carnevale (maschere in legno e abiti).
L’obiettivo
L’obiettivo dei prossimi anni e’ di istituzionalizzare una ‘scuola media a indirizzo artigianale-artistico’: «La nostra e’ una sperimentazione, – precisa l’asssessora regionale all’istruzione Chantal Certan – il Miur non prevede ancora questo indirizzo, ma contiamo di essere i capofila di una novita’ nazionale»
Il progetto
A spiegare questa sperimentazione la stessa Regione Valle d’Aosta in una nota.
“L’idea – si legge nel comunicato della giunta guidata da Fosson – di dare vita ad un nuovo percorso formativo legato all’artigianato in Valle d’Aosta è nata in seno ad un incontro tenutosi a Udine, nell’estate scorsa, nell’ambito della Carta Internazionale dell’Artigianato, di cui l’Institut Valdôtain de l’Artisanat de Tradition – Ivat è firmatario sin dal 2010. Si tratta di una rete che unisce le più importanti realtà nazionali e internazionali, che si occupano di tutela e promozione del settore artigianato d’eccellenza e tradizione. Il gruppo di lavoro nazionale, nell’ottica di avviare una riflessione sul tema e di promuovere la crescita del settore, investendo sulla diffusione e formazione nelle future generazioni, ha avanzato una proposta di sperimentazione a livello nazionale delle scuole secondarie di primo grado ad indirizzo artigianale”.
“La Regione Autonoma Valle d’Aosta ha dato la propria disponibilità ad avviare un percorso sperimentale, coinvolgente e inclusivo, che ha portato oggi a proporre un progetto operativo sul territorio”.
“In relazione a tale opportunità – spiega ancora la nota -, a seguito di incontri tra l’Assessore alle Finanze, Attività produttive e Artigianato, Renzo Testolin, l’Assessora all’Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili, Chantal Certan, la Sovraintendente agli studi Marina Fey e la Direttrice dell’IVAT Nurye Donatoni, è stato predisposto in un’ottica orientante, un progetto legato all’artigianato in Valle d’Aosta”.
Le scuole coinvolte
Sono due le istituzioni scolastiche, la Valdigne Mont-Blanc e la Grand-Combin, che hanno,aderito all’iniziativa che partirà nel secondo quadrimestre e costituirà di fatto la prima sperimentazione nazionale.
L’Istituzione scolastica Valdigne-Mont-Blanc si dedicherà alla valorizzazione e divulgazione del restauro ligneo, mentre la Grand-Combin si concentrerà sul carnevale della Coumba Freide, evento culturale rilevante, analizzando le manualità artigianali della produzione sartoriale dei vestiti e quella lignea delle maschere tradizionali. Le attività specifiche riguardanti l’artigianato andranno ad integrare l’attività curriculare, a partire da gennaio 2020, con incontri con professionisti, uscite sul territorio e laboratori manuali.
«Il progetto intende sensibilizzare e promuovere l’importanza del savoir faire dei nostri artigiani, facendo conoscere ai giovani l’eccellenza di questa realtà professionale, creando ed avviando nuovi modelli di apprendimento che possano divenire opportunità occupazionali e di sviluppo nel settore. Questo percorso dedicato all’artigianato nella scuola secondaria di primo grado, potrà arricchire l’offerta formativa del territorio, permettendo alle nuove generazioni di avvicinarsi, rivitalizzandolo, ad un settore che ha contraddistinto per secoli il nostro Paese», commentano gli Assessori Renzo Testolin e Chantal Certan .