All’inaugurazione della kermesse, incentrata su spettacoli, mostre e riflessioni sul mondo di oggi, sarà presente anche il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.
Da venerdì 15 a sabato 30 novembre torna a Brescia per la terza edizione il Festival della Pace. Anche quest’anno la kermesse ospiterà figure di grande rilievo che, a livello internazionale, si sono esposte per difendere i diritti umani e l’armonia tra i popoli. Quest’anno ricorrono i trent’anni dalla caduta del muro di Berlino, un evento epocale nella storia contemporanea europea e mondiale. Per questo gli organizzatori hanno voluto che la nuova edizione del Festival divenisse occasione per sviluppare una riflessione sull’Europa e il mondo di oggi. Il festival gode dell’alto patrocinio del Parlamento Europeo e il Presidente del Parlamento Europeo David Maria Sassoli sarà presente all’inaugurazione di venerdì 15 novembre alle 17 nel salone Vanvitelliano.
Il tema centrale dell’appuntamento sarà una riflessione sull’Europa di oggi e sui “nuovi muri”, materiali e immateriali, che minacciano la pacifica convivenza e le relazioni tra gli esseri umani. Il programma proseguirà con eventi, spettacoli, incontri e mostre. Tra queste ultime merita un’attenzione particolare la mostra personale dell’artista e giornalista curda Zehra Doğan dal titolo “Avremo anche giorni migliori – Zehra Doğan. Opere dalle carceri turche”, che verrà inaugurata venerdì 15 alle 19 all’Auditorium Santa Giulia con la presenza di David Maria Sassoli, Emilio Del Bono, Roberto Cammarata, Laura Castelletti, Francesca Bazoli, Stefano Karadjov, ed Elettra Stamboulis, curatrice della mostra. L’attivista curda, incarcerata per 33 mesi dal regime turco, sarà presente sabato 23 novembre al Museo Santa Giulia alle 16.
Mercoledì 20 ottobre avrà, invece, al centro la tematica del femminicidio: nel pomeriggio, alla Chiesa di San Giorgio, con la tavola rotonda promossa da Opal – Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere sulla prevenzione dell’illegittimità della difesa e sulla tutela delle vittime, mentre la sera, in largo Formentone alle 20.30, ci sarà il presidio con fiaccolata per Silvia Romano, cooperatrice italiana rapita l’anno scorso in Kenya. Altro evento di rilievo sarà la presentazione del libro di Behrouz Boochani “Nessun amico se non le montagne”, per la rubrica letteratura e resistenza, che si terrà giovedì 28 novembre alle 18 alla Chiesa di San Giorgio. Durante l’incontro si terrà un dialogo via Skype con l’autore che tuttora si trova sull’isola di Manus, dove è detenuto da cinque anni.
Il Festival della pace, dunque, anche in questa terza edizione ha concentrato i suoi sforzi nell’offrire un programma ricco di spunti e di riflessione per comprendere meglio il mondo che ci circonda.