Il compito del Comitato sarà di creare un archivio storico in cui recuperare e valorizzare i documenti relativi alla ricostruzione delle zone scosse dal sisma del 1976.
“L’eredità del terremoto del 1976 non è fatta esclusivamente delle ferite e dei tragici ricordi che hanno segnato famiglie e territori, ma anche del riscatto che il Friuli Venezia Giulia seppe trarre dalla ricostruzione, diventando agli occhi di tutta la Nazione un simbolo di forza, efficienza e fiducia. Di quel riscatto c’è traccia in ogni singolo disegno, progetto, atto amministrativo con cui, passo dopo passo, si è giunti alla ricostruzione delle imprese, delle case, dei paesi ovvero dell’identità friulana stessa”. Con queste parole l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, ha annunciato la costituzione del Comitato per l’archivio storico del terremoto che dovrà occuparsi del recupero e della valorizzazione documentale relativa alle opere di ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici. “L’archivio storico – ha spiegato l’assessore – sarà una struttura permanente in cui verranno raccolti, inventariati e conservati i documenti tecnico amministrativi di interesse storico, assicurandone la consultazione per finalità di studio e ricerca”.
L’istituzione del comitato è stata preceduta, nel dicembre 2017, dalla sottoscrizione di un accordo di collaborazione tra la Regione (direzione Infrastrutture e Territorio) e l’Università di Udine (dipartimento politecnico di Ingegneria e Architettura) per l’avvio della fase preliminare di un progetto unitario e coordinato di recupero, studio, archiviazione, conservazione e valorizzazione della documentazione tecnico amministrativa relativa alle opere della ricostruzione, finalizzato alla creazione dell’archivio storico. L’operatività entra ora nel vivo con questo nuovo tavolo di lavoro che resterà in carica fino alla fine della legislatura.
Il Comitato è composto, a norma di legge, dallo stesso assessore (o da un suo delegato) con funzioni di Presidente, dal direttore regionale Infrastrutture e Territorio o suo delegato, dall’assessore regionale con delega alla Protezione civile; dal direttore regionale Protezione civile, da tre rappresentanti dell’associazione consiglieri Fvg (Rino Bianchini, Otello Bosari, Roberto Dominici), da tre rappresentanti dell’associazione Comuni terremotati e sindaci della ricostruzione Fvg (Franceschino Barazzutti, Loris Cargnelutti, Floriana Marino), da due membri della federazione dell’Ordine degli ingegneri Fvg (Diego Carpenedo e Umberto Natalucci), da due membri della federazione dell’Ordine degli architetti Fvg (Annamaria Brovedani e Isabella Moreale), da un rappresentante designato dal comitato regionale dei collegi dei geometri e geometri laureati Fvg (Elio Miani), da un membro del collegio dei periti industriali e dei periti industriali laureati delle province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine (Sergio Lupieri), da un membro dell’ordine dei geologi Fvg (Gianni Menchini), da due rappresentanti dell’Università di Udine (Alessandra Gubana e Andrea Zannini) e, infine, da un rappresentante della direzione regionale competente in materia di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico culturale (Raffaella Sgubin). Per i componenti del comitato non è previsto alcun compenso o rimborso spese.