Il Comune di Atina non si fida e vuole vederci chiaro sulle bollette sospese per il pagamento dei tributi al Consorzio Valle del Liri. Da palazzo Ducale, infatti, fanno sapere di essersi mossi per venire a capo della situazione che vede molti cittadini del centro storico e di Atina inferiore destinatari delle bollette per il pagamento del tributo, anche se abitano in case e appartamenti.
In Valle di Comino il fenomeno è esploso soprattutto ad Atina, dove decine di cittadini hanno ricevuto le bollette e, in alcuni casi, il recapito ha interessato interi nuclei familiari facendo lievitare la somma totale da pagare a qualche centinaio di euro. Dopo un primo contatto avuto direttamente in Regione, venerdì scorso l’amministrazione ha ricevuto la visita del presidente della Commissione ambiente e agricoltura della Regione Lazio Valerio Novelli e del consigliere regionale Loreto Marcelli. Ai due il sindaco Adolfo Valente e il suo staff hanno prospettato il problema delle bollette del Consorzio per le quali, lamentano dall’amministrazione atinate, non si capisce se il periodo di sospensione del pagamento è stato procrastinato in quanto non esiste alcun atto ufficiale né presso il Consorzio stesso nè presso la Regione Lazio.
La lamentela degli amministratori, poi, è rivolta anche alla qualità del servizio reso dal Consorzio che “a fronte degli introiti incassati con le bollette pagate dai contribuenti atinati, gli stessi si ritrovano a fare i conti con un servizio inefficiente se non fatiscente, come dimostrato dai danni causati dalle piogge del 28 e 29 ottobre scorso al territorio”. In merito alla confusione generata dalla sospensione o meno del pagamento delle bollette, da palazzo Ducale fanno sapere che nei primi giorni di giugno ci sarà un incontro chiarificatore presso la Regione Lazio chiesto dal Comune di Atina all’attuale commissario del Consorzio Valle del Liri.