Hanno preso di mira una compagna di classe di un istituto professionali per parrucchieri, coprendola di insulti per il suo aspetto fisico. Gli episodi, avvenuti ad Aprilia, risalgono a circa un anno e mezzo fa, quando le tre bulle erano ancora minorenni. Ora, dopo una lunga indagine condotta dal commissariato di polizia di Cisterna e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale dei minori di Roma, le tre giovanissime, residenti tra Aprilia e il litorale romano, sono state denunciate per percosse e minacce in concorso.
La vittima per lunghi mesi era stata oggetto di continui insulti e comportamenti vessatori. Esasperata, la giovane studentessa ha poi trovato la forza di rivolgersi al preside che dopo averla ascoltata e dopo aver accertato che i racconti corrispondevano purtroppo alla realtà, ha sospeso una delle ragazze più accanite. La sospensione però non ha fatto che scatenare la reazione delle bulle, che si sono vendicate con insulti e minacce all’interno della scuola.
L’alunna sospesa, con la complicità di altre due, è arrivata a tendere un agguato alla vittima alla fermata del bus, aggredendola fisicamente fino a farle perdere i sensi. La ricostruzione nel dettaglio dell’intera vicenda, pur in un clima di omertà e minimizzazione familiare e tra i compagni di scuola, ha consentito alla Procura di denunciare le tre giovani.