L’autore Daniel Pennac si pente di aver sostenuto Cesare Battisti nella sua fuga dalla giustizia italiana.
L’autore e intellettuale francese Daniel Pennac si è pentito di aver sostenuto Cesare Battisti durante la sua latitanza. Lo ha dichiarato durante la rassegna culturale ‘Incroci di civiltà’ che si è tenuta a Venezia.
“Sono desolato, faccio il mea culpa. È stata una idiozia scrivere una lettera a sostegno di Cesare Battisti, firmare per la sua scarcerazione. È stata una stupidità assoluta. Battisti ha mentito alla giustizia italiana, al presidente Mitterrand che lo ha accolto e a chi si è fatto garante per lui”.
La dottrina Mitterand, che era stata emanata all’epoca per dare ospitalità ai ricercati per atti violenti di natura politica, se e solo se, avessero rinunciato ad ogni forma di violenza.
Tra questi c’era anche il latitante nostrano Cesare Battisti. Pennac ha spiegato che: “Battisti che diceva di essere innocente. Non pensavo potesse essere un così brutto ceffo”.
Così Pennac, uno dei più ferventi sostenitori della libertà di Cesare Battisti ha ormai rinunciato a difenderlo e ha ritrattato l’idea che ha sostenuto per anni.